La scuola è finita

Articolo pubblicato il: 6 Giugno, 2021


La copertina animata

La scuola è finita. Abbandono degli studi, disagio, disuguaglianze territoriali in crescita. La pandemia ha aumentato la dispersione e lasciato profonde ferite tra i ragazzi. Rapporto sulla scuola, un’istituzione che deve cambiare. Come presentare ai lettori de L’Espresso questi argomenti da un punto di vista visivo?

Quando si va sul concettuale, uno degli illustratori più abili al mondo è senz’altro Emiliano Ponzi. E infatti la sua giovane studentessa che cade a pezzi, su un segnale stradale di massima attenzione, rende al meglio la situazione della scuola italiana.

L’animazione della copertina, realizzata come sempre da Alessio Melandri, sottolinea ancora di più questo periodo storico.

Le illustrazioni di questo numero

Come ho già scritto più volte quando ho trattato il tema delle illustrazioni de L’Espresso, una delle cose più belle professionalmente è quella di mischiare firme affermate con giovani talenti. In questo numero, il ventiquattresimo del 2021, alla copertina firmata dalla star Emiliano Ponzi abbiamo affiancato i lavori di Clara San Millán e di Stefano Summo. Andiamo a vedere nel dettaglio.


L’illustrazione di Clara San Millán per l’apertura della sezione Idee a cura di Sabina Minardi

Guardate che colori, che impatto cromatico. E se pensate di aver già visto questa immagine, non vi sbagliate: ne ho già scritto e l’ho mostrata qui, quando ho raccontato la mia esperienza di docente al Contest Mimaster per L’Espresso. L’autrice è la spagnola Clara San Millán che aveva creato questa illustrazione durante il contest. Non era stata pubblicata in quell’occasione ma mi ero ripromesso di utilizzarla, prima o poi, perché di alta qualità. Dovendo illustrare un articolo che racconta la rinascita sociale e estetica delle periferie urbane, me ne sono ricordato. Mi è sembrata perfetta per questo tema.

Ho contattato Clara che si è detta d’accordo e quello che vedete è il risultato dell’impaginazione. Clara San Millán ha studiato architettura e ha lavorato in Danimarca. Adora le graphic novel e i comics. Suoi riferimenti sono Pablo Amargo, Saul Steinberg e la connazionale Cristina Daura.


Espresso 24 illustrazione di Stefano Summo
Stefano Summo interpreta il viaggio di Ebrima Darboe

Nella sezione Storie de L’Espresso ospitiamo in questo numero un articolo di Eleonora Camilli: racconta il viaggio di Ebrima Darboe che fuggito dal Gambia, passato per l’inferno dei centri in Libia, alla fine è sbarcato in Italia. Qui è divenuto un calciatore di Serie A, centrocampista della Roma. Una storia a lieto fine ma che ha visto il protagonista affrontare momenti difficili e dolorosi.

In questi casi, utilizzare direttamente la fotografia del giocatore che gioca a calcio è giusto per quanto riguarda la cronaca ma non rende al meglio tutta la vicenda che si vuole raccontare (la partenza, la fuga dalla guerra, il viaggio sul gommone). Abbiamo quindi optato per inserire la fotografia nelle pagine successive e invece “aprire” l’articolo con una illustrazione commissionata apposta per questo argomento.

Stefano Summo è un illustratore che a una naturale predisposizione per i ritratti affianca una narrazione visiva completa, cosa che abbiamo già apprezzato in questo disegno che aveva realizzato per L’Espresso qualche tempo fa. Lo abbiamo quindi richiamato per questa occasione e anche in questo caso non ha deluso le aspettative.

Splendido il ritratto di Darboe che indossa la maglia della squadra di calcio della Roma, ma altrettanto puntuale ed esplicativo il resto del disegno che riassume tutta la storia del giovane giocatore del Gambia.


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