La diversità è ricchezza
Articolo pubblicato il: 16 Maggio, 2021
La copertina animata
Le illustrazioni del numero 21 de L’Espresso sono tante e bellissime. Cominciamo dalla copertina.
Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. L’Espresso, da sempre in prima linea nelle battaglie sui diritti civili, dedica la copertina alla diversità che è ricchezza. L’autrice è Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, fumettista e attivista che afferma «Il corpo è il primo campo di battaglia». Un bellissimo esordio grafico sulla copertina de L’Espresso.
Le illustrazioni di questo numero
Da un punto di vista delle illustrazioni, questo numero de L’Espresso presenta un ottimo mix: oltre alla copertina di Fumettibrutti, all’interno troviamo Emiliano Ponzi, artista affermato a livello internazionale, e due giovani talenti, Giovanni Gastaldi e Stefano Summo. Analizziamo i loro lavori nel dettaglio.
Per illustrare l’intervista di Chiara Valerio a Serena Vitale che ha come argomento Dante, non ho avuto esitazioni. Volevo mettere in pagina un ritratto del Sommo Poeta realizzato da Emiliano Ponzi, illustratore celebre in tutto il mondo e che spesso collabora con L’Espresso. Stavolta però il disegno esisteva già.
Ricordavo che Emiliano me lo aveva mostrato mentre lo stava ultimando. Un primo piano di Dante illuminato dal basso con le ombre sul viso che danno all’immagine un impatto fortissimo. Splendido.
Quando si decide di utilizzare un’illustrazione già esistente (e non commissionata ad hoc) è necessario che la stessa sia libera da diritti di riproduzione e quindi pubblicabile e, in secondo luogo, che non si sia vista troppo in giro, altrimenti viene meno l’esclusività e la sorpresa per i lettori.
Via libera: il ritratto di Dante era stato realizzato per la mostra “Dante Plus 700” destinata agli Istituti Italiani di cultura nel mondo e quindi mai pubblicato finora. Sono molto contento che i nostri lettori lo possano vedere.
Giovani talenti
L’articolo di Gloria Riva è di carattere economico e tratta di soldi, contributi e agevolazioni fiscali. Insomma, molto difficile da illustrare. In questi casi un disegno è preferibile a una fotografia perché può “riscaldare” l’argomento rendendo le pagine meno ostiche, almeno come estetica.
Giovanni Gastaldi, illustratore di Torino giovane ma già con un curriculum di tutto rispetto, ha creato un’immagine dinamica che restituisce subito al lettore il significato dell’articolo con uno stile dalle linee morbide e dai colori accattivanti.
Hermes Baby, la macchina da scrivere apprezzata da Ernest Hemingway e John Steinbeck, fu progettata negli anni ’30 in America da Giuseppe Prezioso, emigrato molisano. Questa storia curiosa e sconosciuta è stata illustrata da Stefano Summo, giovane talento che ha studiato alla Naba e al Mimaster e che ha uno splendido futuro professionale davanti a sé.
In alto l’impaginato con l’immagine definitiva. Qui sotto le prime prove (le cosiddette “matite”) che ci ha proposto e che poi, pian piano, abbiamo modificato per arrivare al risultato finale.
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