Il Giappone fantastico in mostra a Milano

Articolo pubblicato il: 21 Settembre, 2022


Un’esperienza immersiva per conoscere e vivere i mondi immaginari di Benjamin Lacombe
Lacombe Tenoha Giappone
La locandina ufficiale dell’evento

Nello spazio Tenoha di Milano si può visitare – fino a gennaio 2023 – la mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge”, ispirata al mondo illustrato di Benjamin Lacombe.


Squadra vincente non si cambia

È una splendida notizia per almeno due motivi. Il primo è che questo evento sembra essere la naturale prosecuzione di un’altra mostra, “Le botteghe di Tokyo”, che si è tenuta in questo stesso spazio fino a qualche mese fa e che ha ottenuto uno straordinario successo. Ne ho scritto su questo sito (qui), raccontando come fosse organizzata in modo originale e impeccabile tanto da raggiungere il numero record di 125.000 visitatori in cinque mesi. E, se è vero che “squadra vincente non si cambia”, ecco che arriva adesso un nuovo appuntamento pensato e realizzato da Tenoha e dalla casa editrice L’Ippocampo, il connubio vincente della precedente mostra.


Lacombe Giappone
L’ingresso della mostra

Il fantastico mondo di Benjamin Lacombe

L’altro motivo per cui “Fantasmi e Spiriti del Giappone” risulta imperdibile, è per i libri da cui trae ispirazione: i volumi “giapponesi” dell’artista francese Benjamin Lacombe.

Illustratore parigino, autore di fumetti e di opere letterarie per bambini, pittore, la sua arte ha diversi livelli di lettura e si ispira alle fiabe e ai classici della letteratura mondiale. Tra i suoi maggiori successi, infatti, ci sono le interpretazioni immaginifiche dei “Racconti macabri” di Edgar Allan Poe e di “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo. Il suo stile gotico, che parte dai pittori del Quattrocento e dai fiamminghi e arriva ai registi contemporanei Tim Burton e Wes Anderson, ha permesso a Benjamin Lacombe di creare un suo universo artistico unico e riconoscibile.


Lacombe Tenoha Giappone
Una tavola tratta da “Storie di fantasmi del Giappone”

Frida Kahlo in salsa pop

Ha esposto il suo lavoro in tutto il mondo: Ad Hoc Art (New York), L’Art de rien (Parigi), Daniel Maghen (Parigi), Maruzen (Tokyo) e a Roma nella galleria Dorothy Circus dove – guarda caso – si trovano anche le opere di Mark Ryden, padre californiano del “surrealismo pop” che è alla base del percorso artistico di Lacombe.

Quando Lacombe riesce a ibridare il suo stile con tradizioni e paesi esotici, il risultato è fenomenale. È il caso del libro “Frida” (Rizzoli, 2016), scritto da Sebastien Perez e da lui illustrato, in cui si narra la storia della grande pittrice messicana Frida Kahlo in un tripudio di colori a tinte forti. 


Lacombe Frida
Frida Kahlo interpretata da Benjamin Lacombe

Il Giappone di Benjamin Lacombe

E poi ci sono i libri dedicati al Giappone: “Storie di Fantasmi del Giappone” e “Spiriti e Creature del Giappone”, pubblicati in Italia da L’ippocampo Edizioni. Qui il suo segno è più dark rispetto alle opere precedenti e comunica in pieno il folklore del Sol levante.

Con questi volumi Benjamin Lacombe offre un tributo allo scrittore irlandesei Lafcadio Hearn che, all’inizio del Novecento, fu uno dei primi occidentali a percorrere le varie province giapponesi, al fine di trascrivere le storie di fantasmi e le leggende tramandate di generazione in generazione.


Lacombe
Il tavolo da disegno di Benjamin Lacombe

Mostra Giappone
Un’illustrazione di Benjamin Lacombe

Proprio da queste pubblicazioni prende vita la mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge”. Un’esperienza unica, grazie a un percorso multisensoriale in cui le cui illustrazioni dell’artista parigino trasportano il pubblico al di là del ponte rosso. È, questo, il passaggio che unisce il mondo mortale a quello ultraterreno.

Una direzione creativa “da urlo”

Così come per “Le botteghe di Tokyo”, anche questa volta la direzione creativa dell’evento è stata affidata a Laura Micalizzi, designer specializzata in ambienti narrativi. E qui – ancora più che nella mostra precedente – ha dato sfogo a tutta la sua fantasia, immaginando e trasportando il mondo delle opere di Lacombe nei 1100 metri quadri dello spazio Tenoha.

Si potranno quindi incontrare gli “Yokai”, creature sovrannaturali che possono assumere le sembianze e i caratteri più diversi. In Occidente vengono identificati come “mostri” o “fantasmi”, ma sfuggono in realtà a qualsiasi definizione. E attraversare diversi ambienti, passando dalle profondità marine al mondo sotterraneo, per poi emergere in superficie e infine raggiungere il cielo.


Tenoha Mostra Giappone
Mostri tra i bambù

Un evento sorprendente, assolutamente da non mancare, che unisce la passione per la cultura giapponese con il lavoro di un grande artista contemporaneo. Visitare il Giappone e immergersi nelle sue tradizioni non è mai stato così semplice. Quasi quanto passeggiare sui Navigli.


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