Dubliners
Articolo pubblicato il: 16 Marzo, 2022
La scrittrice irlandese Mia Gallagher e l’artista italiano Mario Sughi celebrano in un libro Dublino e i suoi abitanti
Cos’hanno in comune Mia Gallagher, scrittrice irlandese, e Mario Sughi (nerosunero), pittore e illustratore italiano?
La risposta si trova nel volume “Dubliners”, di cui sono autori, in uscita per Marinonibooks, casa editrice nata nel 2020 e specializzata in “libri con figure”.
L’amore per Dublino
Gallagher e Sughi vivono a Dublino, città che ha dato i natali alla scrittrice e ha accolto l’artista. Entrambi amano la capitale irlandese, mettendola al centro del loro lavoro.
Ed entrambi sono attratti dalle persone che la abitano, dalle loro storie, dai loro volti, dai loro mestieri. Vite in cui riflettere il mondo intero. “Persone normali”, insomma, come recita il titolo del libro di successo di un’altra irlandese, Sally Rooney, e che non a caso ha la copertina illustrata proprio da Mario Sughi.
La scrittrice
Mia Gallagher è autrice di romanzi, racconti, saggi e piéce teatrali. Le sue opere – tra queste “Hellfire” (Penguin,2006) e “Beautiful Pictures of the Lost Homeland” (New Island, 2016) – hanno vinto molti riconoscimenti e sono pubblicate sia in Irlanda che all’estero. È membro di Aosdána, associazione di artisti impegnata a promuovere la cultura irlandese nel mondo.
L’artista
Di Mario Sughi già ho scritto in questo sito in occasione della pubblicazione di una sua monografia (l’articolo è qui). Artista dalla doppia anima, da una parte è pittore, dall’altra – con la firma “nerosunero” – illustratore. Ciò che più gli interessa come soggetto dei suoi lavori, sono le persone. Così tanto da evitare quasi del tutto paesaggi o dettagli, se non con la presenza di donne o uomini. Coppie, giovani, professionisti inseriti in cornici metropolitane, naturalistiche o visitatori di musei e gallerie. Mario Sughi abbatte le barriere tra arte e illustrazione: quello che conta è il messaggio visivo, l’opera, poco importa che sia pubblicata su un giornale o esposta in un museo.
Dubliners
In “Dubliners” la scrittura di Mia Gallagher dialoga con le immagini di Sughi, a volte in maniera diretta, a volte solo per analogie. Quello che l’opera trasmette è l’amore dei due autori per la città che vivono e che attraverso queste pagine riescono a restituire pienamente ai lettori.
La traduzione e la selezione dei testi è curata da Silvana D’Angelo. La postfazione è di Melania Gazzotti, storica dell’arte appassionata di grafica e illustrazione e curatrice della monografia sull’opera di Mario Sughi pubblicata da Vanilla Edizioni.
Infine, va sottolineata la qualità dei volumi di Marinonibooks. Progettati graficamente da studio òbelo, hanno la copertina in tela cartonata e sono rilegati a filo refe. Ogni libro è una gemma preziosa e il giovane catalogo presenta già piccoli, grandi cult come “Artificio”(2021) di Pietro Grandi o “Nella notte di Milano”(2021) di Federica Galli, Simone Mosca e Sarah Mazzetti.
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