Bob Noorda

Articolo pubblicato il: 21 Maggio, 2021


La storia del grande grafico che rivoluzionò la comunicazione visiva italiana e mondiale

Nino Brisindi, Art director del Gruppo Gedi appassionato di design, ha scritto un ottimo approfondimento sul volume dedicato al designer olandese Bob Noorda uscito a fine aprile e che noi abbiamo segnalato qui. L’articolo di Nino Brisindi è stato pubblicato sul sito de La Repubblica. Lo riproponiamo di seguito:

Bob Noorda designer olandese
La copertina del volume Bob Noorda – Una vita nel segno della grafica. A destra, il designer negli anni ’60 a Milano

È tornato in libreria, a più di dieci anni dalla prima pubblicazione, il libro dedicato a Bob Noorda, grande designer olandese protagonista del rinnovamento dell’immagine grafica italiana negli anni del dopoguerra. Una vita nel segno della grafica è un dialogo biografico con Francesco Dondina, visual designer e docente.

Un volume di 184 pagine in cui Noorda racconta la sua vita, ripercorre le tappe che negli anni Cinquanta lo portarono da Amsterdam a Milano, racconta le sue esperienze giovanili, dal servizio militare in Indonesia alla scoperta del Bauhaus nella scuola di design diretta da Gerrit Rietveld: “uno shock cognitivo” – per chi come lui era cresciuto immerso nell’estetica Jugendstil – che stravolse la sua visione del design e accese la scintilla razionalista.

Segni indimenticabili

Da quel corto circuito sarebbero nati poi segni indimenticabili, tanto efficaci da resistere al riciclo iconografico continuo dei nostri tragitti metropolitani. Parlando solo di marchi, ne disegnò più di centosessanta, da Mondadori a Feltrinelli, da Enel a Touring Club Italiano, Dreher, Regione Lombardia, Coop.


Feltrinelli
Lo studio per il logomarchio della casa editrice Feltrinelli e, a destra, il definitivo

Mondadori
Lo studio per il logomarchio della casa editrice Mondadori e, a destra, il definitivo

“La prima edizione del libro uscì nel 2009 per Editrice San Raffaele” ricorda Francesco Dondina. “La casa editrice non esiste più, ma l’interesse da parte di docenti e cultori di graphic design non si è mai interrotto, visto che si tratta dell’unico titolo dedicato a Noorda. Così ho cercato un modo per riportarlo in libreria. Lazy Dog, editore appassionato e qualificato, ha accettato con entusiasmo”.

Una città al centro del mondo

Bob Noorda parla a Dondina di sé, ma dai suoi racconti affiora lo spirito di quegli anni: Milano al centro di un pensiero aperto al nuovo, colto e curioso, imprenditori umanisti come Enrico Mattei e Adriano Olivetti, e poi Gio Ponti, Bruno Munari, Albe Steiner e molti altri. Un’atmosfera di entusiasmo e voglia di fare in cui nessuno aveva tempo da consumare in gelosie e rivalità: “magari c’era un po’ di invidia, ma non un sentimento malevolo, piuttosto un rimuginare ‘che bella questa cosa, l’ha fatta lui e non io’, però eravamo tutti amici”.

L’amico di una vita

Sentito forse più di tutti il legame di tanti anni con Massimo Vignelli, altro maestro della grafica italiana che poi si sarebbe trasferito a New York. Il designer olandese racconta di quando i due, mentre viaggiavano in treno, facevano a chi era più bravo a disegnare il carattere tipografico Helvetica in un minuscolo corpo otto, tra le oscillazioni della carrozza. Insieme avrebbero poi fondato lo studio Unimark International nel 1965, e il loro lavoro per la segnaletica della metropolitana di New York, come molti sanno, è oggi esposto al Museum of Modern Art di New York.


Subway New York Bob Noorda designer olandese
Un’immagine tratta dal manuale di applicazione dell’immagine coordinata della metropolitana di New York

Meno noto invece il fatto che la commessa arrivò solo dopo il successo della segnaletica per la metro di Milano, “la sintesi perfetta del pensiero di Bob Noorda: il nome delle stazioni ripetuto su una fascia orizzontale permetteva la lettura anche quando il treno era in movimento. Una soluzione senza tempo, oggi lo standard per tutte le metropolitane del mondo”, aggiunge Dondina.


Metro Milano
Nel 1963 Noorda progettò l’identità visiva e la segnaletica per la metropolitana di Milano

Amicizia forte e duratura quella con Vignelli, finita con la separazione professionale – di cui Noorda racconta i dettagli nel libro – ma comunque sentita e ricambiata: la nuova edizione contiene un testo inedito che Massimo Vignelli scrisse a gennaio del 2010, in occasione della scomparsa del suo amico Bob.

Noorda ha dato molto alla formazione della cultura visiva del nostro Paese, e l’Italia ha saputo riconoscerlo. Lo testimonia lui stesso, raccontando del giorno in cui il Politecnico gli consegnò la laurea honoris causa in disegno industriale: un applauso finale lo accompagnò nel cammino dall’aula ai corridoi, fino al prato esterno. “Lunghissimo. Bellissimo”.

Pirelli
Manifesti pubblicitari per Pirelli
Immagine Coordinata Agip
L’immagine coordinata della società petrolifera Agip è del 1971
Immagine Coordinata Pinacoteca di Brera Bob Noorda designer olandese
La proposta per l’identità visiva della Pinacoteca di Brera. Non fu scelta

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