Altan in copertina

Articolo pubblicato il: 25 Settembre, 2022


Cover Espresso
La copertina de L’Espresso firmata Altan

La copertina de L’Espresso numero 38 presenta una vignetta del re della satira Altan.

L’argomento della cover riguarda le elezioni politiche di domenica 25 settembre, lo stesso giorno in cui uscirà in edicola il giornale.

Per questo abbiamo chiesto ad Altan di realizzare la vignetta definitiva che pone un punto finale alla peggiore campagna elettorale della storia repubblicana.


Quando la satira diventa arte

Altan fa satira. Chi segue questo sito sa bene quanto mi piace e quanto stimo questo artista, tanto da dedicargli un approfondito articolo qui.

Attraverso le sue immagini ha accompagnato la società italiana, svelandone tic, paure, ossessioni, depressioni. Politica, economia, cultura, società: la vita degli italiani viene esaminata in ogni suo aspetto. Anche i politici entrano a far parte di questo teatro, diventandone personaggi: Berlusconi e Salvini sono gli ultimi esempi di questa suo modus operandi. Da anni Altan pubblica due vignette a settimana sul quotidiano La Repubblica e una a settimana su L’Espresso: un numero immenso che non ha mai risentito del passare degli anni. E non è mai calato in qualità.

La copertina che gli abbiamo chiesto di disegnare è un compendio dell’arte del disegnatore veneto: ritrae un uomo – l’italiano medio – che si reca alle urne per votare. La battuta è diretta e laconica: “Voto. Sperando di sorprendermi”.

Quando utilizziamo le vignette di Altan in copertina non aggiungiamo nessun altro testo, né titolo né sommario, perché non hanno bisogno di essere spiegate: in un certo senso sono più vicine all’arte che alla satira.

Cosa leggono i lettori forti

La sezione delle Idee – curata da Sabina Minardi – si occupa di approfondimento culturale e questo numero si apre con un interessante articolo di Paolo di Paolo. L’argomento del testo è il cosiddetto “lettore forte”, cioè colui che legge almeno 12 libri l’anno.

Ci si chiede chi sono questi lettori forti e – soprattutto – che tipologie di volumi leggono. E si scopre – con sorpresa – che questa categoria non legge affatto libri impegnati ma – anzi – negli ultimi anni prediligi testi più leggeri.

Fernando Cobelo, vulcano di creatività

Per illustrare queste pagine abbiamo chiamato Fernando Cobelo, professionista venezuelano che vive da dieci anni in Italia – a Torino – ed è apprezzato a livello internazionale. I suoi lavori sono pubblicati sulle pagine dei giornali di tutto il mondo, illustrano campagne pubblicitari dei maggiori brand planetari e raggiungono un pubblico vastissimo grazie all’immediatezza di un segno inconfondibile.

La sua visione artistica, la sua cultura e la sua preparazione professionali sono evidenti anche nel suo corso Domestika, in cui si racconta a tutto tondo spiegando bene come le sue immagini si basino principalmente su metafore.


Espresso 38
La prima proposta di Fernando Cobelo

L'Espresso
Il secondo bozzetto

Espresso 38 illustrazioni
Un’altra proposta per l’apertura delle Idee

Fernando Cobelo ci ha presentato tre bozzetti, tutti validi. Il primo presenta persone di vario tipo che camminano con pile di libri sulla testa. Il secondo un personaggio unico che legge più libri insieme. Il terzo, due persone che si sfidano a braccio di ferro appoggiandosi su un grande libro: sono evidentemente “lettori forti” e qui apprezziamo anche l’aspetto giocoso dell’arte di Fernando.


Illustrazioni Espresso
Il definitivo di Fernando Cobelo

La scelta dell’immagine definitiva è caduta sulla prima proposta. La composizione è molto funzionale all’impaginazione: in una parte della doppia pagina una figura in primo piano, nell’altra più personaggi che permettono l’inserimento degli ingombri di testo. Infine, l’aspetto cromatico è molto interessante: il nero e grigio dei lettori si integra perfettamente con il fondo tenue.

La poetessa e la natura

Proseguendo nello sfoglio del giornale troviamo un’intervista di Carlo Crosato alla poetessa Chandra Livia Candiani. Il dialogo verte sul rapporto con la natura.

Anche questa volta – come nel numero 36 de L’Espresso – abbiamo deciso di far realizzare un ritratto ad Alice Iuri. Laureata in design industriale, appassionata di architettura e cinema, prima di abbracciare completamente la professione di illustratrice, Alice è stata grafica e ha lavorato in studi molto importanti, The World of Dot su tutti.

Queste sue passioni e la sua formazione sono ben evidenti nei lavori di Alice Iuri: i ritratti geometrici, modernisti e affascinanti, sono il risultato di un percorso professionale ricco e in velocissima ascesa.


Espresso 38
La poetessa Chandra Livia Candiani interpretata da Alice Iuri

Abbiamo chiesto a Alice Iuri di utilizzare la doppia pagina nella sua interezza, per creare una base in cui inserire i testi. L’illustrazione definitiva è splendida: il ritratto di Chandra Livia Candiani è ambientato tra piante e fiori e riflette esattamente il testo dell’intervista.

Illustrare l’inquietudine

A chiudere la sezione delle Idee troviamo un intervento dello scrittore Daniele Mencarelli, finalista del Premio Strega 2020 con il romanzo “Tutto chiede salvezza”. In quel libro Mencarelli ha raccontato la sua drammatica esperienza personale. Da ragazzo, infatti, a seguito di una crisi di rabbia, venne sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio in un reparto di psichiatria.

Nell’articolo scritto per L’Espresso, l’autore torna sui temi a lui cari: l’inquietudine, l’insoddisfazione, la depressione, la follia.


Espresso illustrazioni
Un poster del 1996 di Wieslaw Rosocha per illustrare l’articolo di Daniele Mencarelli

Per visualizzare stati d’animo così profondi ho scelto di ricorrere a un grandissimo artista che adoro. Si tratta di Wieslaw Rosocha, pittore polacco scomparso nel marzo 2020 e autore di bellissimi poster che hanno illuminato la cosiddetta “Scuola grafica dell’Est”. In questo articolo ne ho scritto in maniera ampia e approfondita.


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