Van Orton, i gemelli Pop

Articolo pubblicato il: 2 Agosto, 2023


Una grande mostra personale celebra il primo decennio di produzione artistica degli illustratori piemontesi
Prospettiva Marche
Il manifesto della mostra “Prospettiva Van Orton”

Il Forte Malatesta di Ascoli Piceno e la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto ospitano, fino al 7 gennaio 2024, “Prospettiva Van Orton”, la prima mostra degli illustratori Marco e Stefano Schiavon, in arte Van Orton.


L’organizzazione

L’esposizione è ideata e organizzata dall’Associazione culturale Verticale d’Arte e curata da Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli.


Prospettiva Van Orton
Spider Man e Flash interpretati dai Van Orton (2016)

Papetti, storico dell’arte tra i più riconosciuti a livello nazionale e internazionale, partendo da una conoscenza sterminata dell’arte rinascimentale e barocca riesce ad avere una visione del contemporaneo originale e illuminante. Elisa Mori e Giorgia Berardinelli, motori perpetui dell’associazione Verticale d’Arte, dopo aver organizzato “Alchemica”, mostra di Elisa Seitzinger ad Ascoli nel 2022, con questa nuova fatica si confermano grandi conoscitrici dell’attuale illustrazione italiana.


Mostra Van Orton
Porco Rosso, Spoke Art Gallery, New York (2018)

Il visionario mondo dei Van Orton

Per capire l’arte e l’estetica dei Van Orton, fratelli illustratori piemontesi in attività su più fronti della comunicazione visiva da più di un decennio, basta soffermarsi sull’origine del nome d’arte che si sono scelti. È preso in prestito da Nicholas Van Orton, protagonista del celebre film “The Game” di David Fincher del 1997, interpretato da Michael Douglas.

Un vero e proprio cult generazionale, una pellicola che anticipò in modo chirurgico e sorprendente l’avvento dei reality show e della cinematografia distopica. Segnò il passaggio da un tipo di narrazione classica a un nuovo storytelling visivo, più dinamico e coinvolgente.


Prospettiva Van Orton
“Lay Your Hands On Me”, artwork per il tour europeo dei Bon Jovi (2019)

Tra classico e contemporaneo

Ebbene, i riferimenti artistici di Marco e Stefano Schiavon trovano origine e traggono ispirazione da questo cambiamento di fine millennio. Con un occhio sempre attento verso la cultura statunitense, i gemelli di Rivoli fanno da ponte tra la più classica pop art e il mondo digitale, unendo e espandendo al massimo concetti, stili e cromie che fanno parte del nostro bagaglio sociale e visivo. 

È proprio questo il segreto dei Van Orton: con stile personale e inconfondibile – basato su outline potenti e colori dinamici – riempiono il loro lavoro di citazioni pop che tutti noi conosciamo e amiamo. Ecco quindi i remake di poster cinematografici, la rivisitazione di supereroi dei comics, di miti della musica e persino un ritratto di Dante Alighieri, a unire – come detto – la cultura più classica con uno stile avanguardistico.


Mostra Prospettiva Van Orton
Key Visual per Scrambler Ducati (2023)
Outline nera e colori decisi

La linea nera che circonda le immagini contiene decine di colori e – anche nell’artwork più moderno – è facile cogliere rimandi ai rosoni delle chiese gotiche, a creare un corto circuito visivo che unisce stili, culture e epoche diversi tra loro ma che magicamente coesistono alla perfezione.


Questo mix creativo ha reso lo stile dei Van Orton unico, catapultandoli da subito nel mondo della comunicazione visiva a 360°. Ecco quindi – tra i lavori in mostra – creazioni artistiche realizzate per Jovanotti, Alessandro Cattelan, per il tour europeo dei Bon Jovi del 2019 e per il concerto di Eddie Vedder a Firenze nello stesso anno. E ancora, collaborazioni per multinazionali come Disney, Swatch, Mercedes, Colmar e Ducati. Infine, i lavori editoriali, poster e illustrazioni per magazine. Il tutto con il caratteristico tratto Van Orton.


Prospettiva Van Orton
Allestimento della mostra al Forte Malatesta

Prospettiva Van Orton
Una sala della Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto

Esperienza immersiva

L’esperienza della mostra, nel percorso diviso in due differenti sedi espositive, è coinvolgente e immersiva. Attraverso immagini, video, pannelli esplicativi, musica, proiezioni, oggetti e installazioni, il visitatore viene fagocitato dalla poetica degli artisti piemontesi.

Infine da segnalare il bellissimo catalogo edito da Rrose Sélavy, imprescindibile per chi studia o lavora nell’ambito del graphic design. La progettazione grafica di Paolo Rinaldi, anima della casa editrice, è sempre di grande livello e – unitamente a una qualità di stampa altissima – presenta nel migliore dei modi il completo apparato iconografico e i testi critici. Nota: il catalogo è disponibile in quattro diverse versioni cromatiche di copertina.


Allestimento Mostra Van Orton
Una sala del Forte Malatesta

To Be Continued

“Prospettiva Van Orton” è quindi il primo, grande bilancio di una carriera artistica – quella dei gemelli Schiavon – che promette ancora sorprese e nuovi orizzonti da raggiungere nel campo della narrazione visiva. E non è un caso che – una volta visitata la mostra – la sensazione è esattamente la stessa di quando si vedono i film cult americani, quelli che hanno ispirato i Van Orton, e che sul finale recitano: “To Be Continued”.


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