Ostinato Sguardo
Articolo pubblicato il: 21 Luglio, 2021
Il primo libro della redazione di Ilit ripercorre vent’anni di carriera dell’illustratore Gianluca Folì
È uscito “Ostinato Sguardo”, il primo libro della redazione di Ilit, che celebra i venti anni di mestiere di Gianluca Folì.
Maria e Filippo La Duca sono due fratelli bresciani con una grande passione: l’illustrazione. Designer entrambi, Maria è votata all’illustrazione, Filippo alla grafica.
Nel 2014 unendo le loro forze hanno dato vita a Illustratore Italiano, magazine che raccoglie e presenta tutte le informazioni, le novità e gli eventi legati al mondo dell’illustrazione.
Illustratore Italiano, il magazine
Il primo numero è stato pubblicato nel 2016. Da lì in poi ne sono seguiti altri nove, con argomenti monografici (il metodo, i viaggi, la musica, l’editoria per bambini) declinati nel mondo del disegno e analizzati attraverso i testi e il confronto tra professionisti del settore.
Con il passare del tempo ILIT ha acquistato sempre più autorevolezza coinvolgendo illustratori, grafici, artisti, tecnici di grande fama e dai percorsi professionali completi. Ha incluso nel suo mondo le eccellenze dell’illustrazione italiana.
In questi anni, e nei primi dieci numeri della rivista, Filippo si è occupato del prodotto, della sua veste grafica, Maria invece dei contenuti e della promozione. Una vera e propria piccola grande redazione che è riuscita a fare il massimo. Poi è subentrata l’esigenza di ripensare il progetto, ampliarlo, liberarlo da una periodicità fissa che avrebbe finito per limitarlo.
Un processo naturale, la necessità di tirare le somme dopo dieci numeri del magazine.
20 anni di carriera
Più o meno nello stesso periodo Gianluca Folì, illustratore tra i più noti del panorama italiano, ha contattato i fratelli La Duca per lavorare al suo portfolio, che avrebbe raccolto vent’anni di mestiere. Anche lui, quindi, aveva la stessa esigenza dei fratelli di Brescia: voltarsi indietro, analizzare la strada percorsa fino a lì e tracciare un bilancio da cui ripartire.
Gianluca Folì, illustratore romano nato nel 1978, ha lavorato in quasi tutti i campi dell’illustrazione. Dall’editoria di libri e riviste alla dimensione autoriale dei libri per bambini, dall’immagine aziendale al design di poster, vincendo premi internazionali.
Proprio studiando il libro di Folì, è nato il nuovo progetto ILIT, sfociato nel contenitore libro.
Il nuovo progetto
È la stessa Maria La Duca che mi spiega in dettaglio la genesi di questa idea. «In un primo momento avevamo pensato di accompagnare alle tavole di Gianluca una chiacchierata a due, che affrontasse tutto il processo produttivo attraverso le parole, gli sketch e gli schizzi preparatori. Poi ci siamo accorti di quanti punti in comune avesse la sua strada con quella dei colleghi e allora sono arrivati gli ospiti, che con i loro commenti hanno reso ancora più viva l’esperienza perché corale».
E quindi il libro non è solo un catalogo dell’opera di Folì ma diventa un saggio illustrato. “Ostinato Sguardo”, questo il titolo, attraverso dieci parole, dieci capitoli, analizza e spiega la professione del comunicatore visivo. Grazie anche alla voce dei protagonisti (e di che caratura!).
Ospiti speciali
Entrano perciò in campo altri illustratori (Guido Scarabottolo, Shout e Ale Giorgini) e Art director (Cristiano Guerri di Feltrinelli, Angelo Rinaldi di Repubblica e Luca Pitoni di Tomo Tomo Studio). Ma anche due scrittori (Enrico Iannello e Simone Tempia), due agenti (Sandra Lopez e Silvia Meucci) e insieme a loro Giulia Mirandola, ricercatrice iconografica, e Pao Dordi, amico di Folì.
«Le dieci parole – prosegue Maria La Duca – sono state scelte per rappresentare gli aspetti tecnici e la ricerca personale ma anche tutto ciò che è il vissuto di Gianluca, intimo e unico anche quando condiviso. Gli ospiti infatti sono personaggi con i quali ha lavorato direttamente o con i quali abbiamo intuito punti di contatto».
Gianluca Folì ci spiega come è nata la sua arte: in un primo momento legata alla pittura classica, poi all’acquarello e infine al digitale che riesce a domarla per sottostare ai tempi del mercato.
Ci svela anche alcuni suoi desideri: tre giorni per elaborare un’idea, un giorno per lo sketch e due per il definitivo. Questo sarebbe il suo ritmo professionale ideale.
Consigli e segreti
Gli ospiti aggiungono perle di saggezza.
Angelo Rinaldi scrive che “L’illustrazione è l’esito di una scelta, un percorso di sintesi narrativa, dove gli elementi connotanti fanno emergere lo stile della persona e il suo segno grafico”.
Luca Pitoni realizza un bel parallelo tra immagini e cibo: ci si ciba volontariamente di pietanze ogni giorno, così come ci si ciba di immagini ogni giorno.
Guido Scarabottolo, maestro dell’illustrazione italiana, scrive un’ode alla riservatezza che – a suo dire – aiuta a ritagliarsi del tempo da dedicare ad attività come il disegno che richiede pratica e riflessione.
E così via, in un continuo rimpallo tra Gianluca Folì e i suoi amici/colleghi, a creare una lettura profonda e utile.
Identikit di un autore
Mi spiega ancora Maria La Duca: «Da questo dialogo è emerso il profilo di un grande professionista, che ha saputo costruire relazioni basate sull’ascolto, dove il suo segno si è fatto portavoce di pensieri e messaggi carichi di significato. Le sue illustrazioni sono lo specchio di una sensibilità profonda che tocca le corde comuni dei sentimenti dei lettori, smuovendoli con delicatezza».
“Ostinato Sguardo” è un bellissimo prodotto, il primo di un nuovo ciclo che si prefigge di continuare a indagare il mondo dell’illustrazione coinvolgendo sempre di più i protagonisti della scena italiana.
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