L’illustrazione italiana sbarca in Danimarca

Articolo pubblicato il: 3 Febbraio, 2023


Giulia Neri e Andrea Ucini inaugurano nel paese scandinavo una galleria dedicata all’arte concettuale

Giulia Neri e Andrea Ucini
La galleria Artisterì

Fino a dove ci può portare la passione, per inseguire e realizzare i nostri sogni? Nel caso di Giulia Neri e Andrea Ucini – due tra i più famosi illustratori italiani – la risposta è semplice e si tratta di un luogo, non vicinissimo. 

Helsingør, in Danimarca, è la città dove sabato 4 febbraio 2023 sarà inaugurata “Artisterì”, galleria di illustrazioni fortemente voluta dai due artisti.

Giulia Neri
Poster per “Cheap Festival” realizzato da Giulia Neri
Psicologia dell’illustrazione

Giulia Neri è un’illustratrice concettuale che vive e lavora a Brunico, piccolo comune capoluogo della Val Pusteria, in Trentino Alto Adige. Nata a Bologna, è arrivata sulle Dolomiti dopo un percorso di formazione che l’ha vista studiare all’Istituto d’Arte. Poi si è laureata in psicologia e in psicoterapia e infine ha cambiato vita per tornare sui suoi passi e assecondare il talento artistico.


In pochi anni è diventata una delle più affermate professioniste a livello internazionale e le sue immagini hanno illustrato magazine come Time, The Boston Globe, The Wall Street Journal, The Guardian, De Volkskrant, Repubblica, Mind, New Scientist. Ma anche copertine di libri per Mondadori, Einaudi, Sonzogno, Piemme, Ediciclo.

Artista completo

Allo stesso modo, Andrea Ucini ha trovato nell’illustrazione la piena realizzazione della sua ricerca artistica. Nato compositore, ha abbracciato molte forme di creatività per approdare poi al disegno che – attraverso un processo prima concettuale e poi tecnico – gli ha permesso di esternare le proprie emozioni in modo diretto e immediato. La sua palette cromatica è molto riconoscibile e rende il suo lavoro estremamente fluido e naturale.


ucini
Un’opera di Andrea Ucini

La vita lo ha portato in Danimarca, alla ricerca di un luogo dalle grandi opportunità professionali e dalle forti politiche sociali. Qui ha trovato terreno fertile e ha raggiunto una maturità artistica certificata dai molti premi internazionali ottenuti.

E sempre qui, insieme a Giulia Neri, sta per partire con l’avventura di “Artisterì”.


Andrea Ucini e Giulia Neri
Andrea Ucini e Giulia Neri

La terra di Amleto

Incuriosito e considerando l’illustrazione come un settore potentissimo della comunicazione visiva, ho raggiunto l’artista di Brunico alla vigilia dell’inaugurazione della galleria. Le ho chiesto – come prima cosa – il motivo della scelta logistica: perché proprio la Danimarca?

«Cercherò di essere il più chiara possibile – mi ha subito risposto Giulianonostante tutta la frenesia che sta dietro a questo progetto. Partiamo dal fatto che io e Andrea facciamo coppia anche nella vita, e per questo passo metà mese a casa tra le montagne, e metà da lui in Danimarca».

Prosegue poi: «Andrea aveva già una galleria nel piccolo paese in cui vive, Hundested, un paese che si basa sul turismo estivo e che per il resto dell’anno è popolato solo dai suoi abitanti. Un giorno siamo andati a Helsingør, a un’ora di macchina da casa, e passeggiando ci siamo detti che aprire una galleria insieme in una bellissima città sul mare, molto viva tutto l’anno, vicinissima a Copenaghen, sarebbe stato davvero fantastico. Inoltre, essendoci il castello di Amleto, è meta di tutti i turisti che passano per la Danimarca. Insomma il posto ideale. Il giorno dopo eravamo  già lì a lavorare per rendere concreto il nostro sogno».


Giulia Neri e Andrea Ucini
L’interno della galleria

Una vita in movimento

Ma oltre alla galleria ci sono tantissimi altri impegni. Le illustrazioni da consegnare, innanzitutto: sia Giulia che Andrea sono richiesti da molti clienti. E, per quanto riguarda Giulia Neri, c’è anche l’organizzazione di “Ripido”, un festival di illustrazione a Brunico di cui è fondatrice insieme al gallerista torinese Federico Cano Correa e alla curatrice Camilla Mineo e che vedrà la seconda edizione nel mese di luglio prossimo. Le chiedo come riuscirà a gestire tutte queste scadenze.

«Come dicevo prima – prosegue Giulia Neri – continuerò a lavorare da casa, a Helsingør così come a Brunico, e organizzerò i viaggi in base agli impegni, tra cui anche “Ripido”, in cui quest’anno esporrà anche Andrea».


Giulia Neri e Andrea Ucini
“Artisterì”, due scatti della galleria

E ancora: «Per l’organizzazione, sappiamo che andremo incontro a numerosi sacrifici, lavorando a più progetti nello stesso momento, ma cercheremo di dedicare sempre tempo a ogni persona che entrerà in galleria. Proprio per questo nello spazio abbiamo un grande tavolo che permette a tutti e due di lavorare per i nostri clienti, e contemporaneamente gestire le vendite. Ovviamente quando saremo insieme sarà più facile dirigere il tutto. Io viaggerò tanto e Andrea si troverà più tempo da solo, ma lui è sicuramente ben rodato. E poi esiste sempre la notte per lavorare, soprattutto quando hai clienti americani».

Chiedo infine se hanno intenzione di ospitare altri artisti in galleria.

«Esporremo solo io e Andrea – mi spiega Giuliaperché gestire una galleria con tanti nomi diventa davvero complesso. Le illustrazioni saranno tutte edizioni limitate firmate e numerate, e in più vorremmo una cosa solo nostra». 

Insomma, l’entusiasmo non manca, il talento neppure. Si parte con la speranza che Helsingør possa diventare non solo la città del castello di Amleto, ma anche di “Artisterì”, la galleria italiana di arte concettuale.


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