Gli sfruttati del Green

Articolo pubblicato il: 27 Giugno, 2021


La copertina animata

Il nuovo numero e la nuova copertina de L’Espresso si occupano di un problema molto serio: i lavoratori provvisori immigrati, senza tutele e strumenti di sicurezza. Sono il simbolo del lavoro nell’Italia di oggi.

L’inchiesta/reportage di Tommaso Giagni ci racconta che queste situazioni accadono anche in regioni considerate più civili rispetto ad altre. Lui e il fotografo Alessandro Penso si sono infatti recati in Trentino per documentare la storia di copertina.

La cover animata è firmata come sempre da Alessio Melandri.

Le illustrazioni di questo numero

Piatto ricco questa settimana per quanto riguarda le illustrazioni de L’Espresso. Partendo dal primo sfoglio del giornale abbiamo due collage digitali, uno di Valentina Vinci e l’altro di Alessio Melandri. A seguire l’infografica di Studio Mistaker ci porta in argomenti economici. Poi l’apertura delle Idee con un disegno realizzato da Antonio Pronostico e infine l’esordio di Valeria Weerasinghe sulle pagine de L’Espresso. Andiamo a vedere nello specifico.


L'Espresso 27 illustrazioni
Valentina vinci e il suo collage digitale sull’affaire Salvini/Putin

Mi sono già ampiamente dilungato circa i collage digitali di Valentina Vinci, in questo articolo qui. Mi piace moltissimo ricorrere alle immagini di Valentina quando scriviamo di politica e di intrighi internazionali. Questo perché l’utilizzo del suo stile permette di forzare l’iconografia classica dei personaggi politici che è spesso banale o istituzionale.

Atmosfera da Spy story

In questo caso, dovendo trattare di un ormai famoso incontro che gli uomini della Lega di Salvini ebbero con gli emissari di Putin nell’Hotel Metropol di Mosca, e anche con la presenza di uomini del KGB, ci sono tutti gli elementi per illustrare una sorta di Spy story.

Infatti Valentina Vinci utilizza tutti gli elementi dell’inchiesta: Salvini, il personaggio principale, l’Hotel Metropol di Mosca, uomini misteriosi che rappresentano le spie del KGB e – sullo sfondo – Vladimir Putin. Tutto con il suo stile ormai inconfondibile.


L'Espresso 27 illustrazioni
L’illustrazione digitale di Alessio Melandri

Sempre rimanendo sul primo sfoglio de L’Espresso, quello dedicato all’attualità, troviamo un articolo di Fabrizio Gatti che racconta come la diffusione del Covid sia stata facilitata da gravi errori commessi dall’Organizzazione mondiale della sanità diretta dall’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Illustrare l’attualità

Come illustrare un argomento del genere? Mostrando forse il direttore dell’Oms? No, perché il suo volto non è troppo conosciuto e non sarebbe quindi di immediata comprensione per i lettori. Mostrando allora la sede dell’Oms a Ginevra? No anche in questo caso, perché la foto di un palazzo, per quanto architettonicamente interessante, non sarebbe comunque graficamente potente per un’apertura a doppia pagina di un articolo.

Alessio Melandri, designer de L’Espresso, ha risolto la questione raccontando in maniera visiva il contenuto dell’articolo. Nell’illustrazione digitale vediamo quindi il direttore dell’Oms con la sede di Ginevra alle spalle e con elementi (virus e operatori sanitari) che ci fanno subito capire che stiamo parlando della pandemia. È fondamentale mettere il lettore in condizione di comprendere immediatamente il tipo di argomento che andrà a leggere.


L'Espresso 27 Infografica
L’infografica di Studio Mistaker

Immancabile una doppia pagina di infografica quando si parla di economia. Nel caso specifico Eugenio Occorsio scrive un articolo sul debito pubblico italiano e lo confronta con i valori europei.

Così come nel numero precedente de L’Espresso, gli autori del bellissimo elaborato che vedete sono Riccardo CasinelliMartina Tariciotti e Valerio Di Mario, ovvero Mistaker, uno studio grafico che si occupa di visual design, infografica, editoria e illustrazione.

Colori brillanti, una base di illustrazione moderna e ottima leggibilità sono gli elementi fondamentali con cui lo Studio Mistaker realizza le infografiche.


L'Espresso 27 illustrazioni
L’illustrazione di Antonio Pronostico realizzata con matite colorate

Ed eccoci arrivati al secondo sfoglio del giornale. Per secondo sfoglio di un magazine si intende la parte del giornale “fredda”, cioè non legata alla stretta attualità, e quindi dedicata agli approfondimenti, alla cultura, agli spettacoli. Nel caso specifico de L’Espresso questa sezione si chiama “Idee” ed è curata da Sabina Minardi.

Letteratura di famiglia

L’apertura delle Idee di questo numero è dedicata a un colloquio di Laura Pugno con gli scrittori spagnoli Elvira Lindo e Manuel Vilas in cui si parlerà di quei romanzi che, raccontando saghe di famiglie, affrontano la Storia.

Abbiamo deciso di affidare questa illustrazione al fuoriclasse Antonio Pronostico. Come già raccontato in altre occasioni, Antonio realizza i suoi lavori sia in tecnica manuale, con le matite colorate, sia in tecnica digitale, con tavoletta grafica.

Va da sé che le immagini digitali risultano sempre più fredde di quelle realizzate a mano e proprio per questo stavolta gli abbiamo chiesto di utilizzare le matite colorate.

L’immagine realizzata da Antonio Pronostico parla da sola: un uomo in poltrona, presumibilmente lo scrittore, e in primo piano una cornice che contiene una foto di famiglia. Sullo sfondo una texture geometrica e coloratissima, quasi un marchio di fabbrica nella produzione di Pronostico.


L'Espresso 27 illustrazioni
Le Baccanti interpretate da Valeria Weerasinghe

Chiudiamo il focus sulle illustrazioni del numero 28 de L’Espresso con un graditissimo esordio. Si tratta di Valeria Weerasinghe, artista Italo-srilankese che si occupa di animazione e di illustrazione editoriale.

A lei il compito di disegnare le Baccanti di Euripide, in una nuova interpretazione teatrale di Carlus Pedrissa, fondatore de La Fura dels Baus. E quindi Baccanti moderne, originali, femministe nello splendido Teatro Greco di Siracusa. Valeria restituisce visivamente in maniera perfetta lo spirito dell’opera.


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