Le ragazze non sanno disegnare

Articolo pubblicato il: 21 Giugno, 2023


Al centro MO.CA di Brescia una mostra interamente dedicata alle donne del fumetto italiano

“Le ragazze non sanno disegnare” è il titolo – splendido – della mostra organizzata da Marta Comini, Maria La Duca e Melania Gazzotti che si terrà al Mo.Ca – Centro per le nuove culture di Brescia dal 23 giugno a fine settembre 2023.

Comini e La Duca sono le direttrici della sede bresciana della Scuola Internazionale di Comics, realtà che dal 2009 forma professionisti con una metodologia che unisce tecniche classiche e nuove tecnologie. Melania Gazzotti è storica dell’arte con una decisa passione per la grafica e l’illustrazione. Negli ultimi anni ha curato alcune tra le più interessanti mostre legate a queste aree artistiche.


LRNSD
L’autrice di questa immagine è Barbara Baldi
L’illustrazione italiana al femminile

Dall’unione di queste tre professioniste – profonde conoscitrici della comunicazione visiva – è nato un appuntamento che indaga il mondo dell’illustrazione italiana femminile a 360 gradi.

Uno spaccato puntuale di un movimento che, se adesso è in piena espansione, lo deve anche alle radici che sono cresciute dagli anni Ottanta in poi. Oggi son ben salde e hanno fatto fiorire una nuova generazione di artiste.


In mostra, quindi, venti autrici con le loro opere al femminile e con stili, tecniche e approcci narrativi differenti ma che presentano le stesse tematiche contemporanee.

Un’attenzione al presente, al quotidiano, visto con lenti che cambiano a seconda delle scelte artistiche e della matrice generazionale. Un’offerta di immagini, colori, storie che colpisce e stupisce.


Mostra
Un’illustrazione di Bianca Bagnarelli

Il registro femminile contemporaneo e mai stereotipato è quindi alla base delle storie raccontate dalle artiste. Ma i contenuti si differenziano, per tema e scelte stilistiche: ci sono vicende ed emozioni personali, figure storiche poco conosciute ma che meritano invece attenzione, personaggi di finzione.


Mostra LRNSD Le Ragazze Non Sanno Disegnare
Laura Camelli, Cristina Portolano, Wally Pain (Luana Francesca Belsito)

Mostra LRNSD
Sara Colaone, Silvia Rocchi, Lorena Canottiere

Artiste affermate

E così possiamo apprezzare le tavole di illustratrici che pubblicano già dagli anni Ottanta e Novanta. Veri punti di riferimento nel panorama del fumetto italiano. È il caso di Laura Scarpa che ha avuto l’onore di pubblicare su testate storiche e prestigiose come “Linus”, “Alter Alter”, “Orient Express” e “Il Corriere dei Piccoli”. O di Leila Marzocchi che, insieme a mostri sacri del fumetto come Igort, Otto Gabos e Giorgio Carpinteri, fondò la rivista “Fuego”.

Poi, ancora, Sara Colaone, artista pluripremiata autrice di molte graphic novel, Patrizia Mandanici che ha trovato il suo universo creativo negli albi a fumetti e Barbara Baldi dall’immaginario dark che l’ha resa unica e riconoscibile nel panorama dell’illustrazione femminile.


Mostra Le Ragazze Non Sanno Disegnare
Zuzu, Iris Biasio e Laura Scarpa

LRNSD Le Ragazze Non Sanno Disegnare
Da sinistra: Leila Marzocchi, Lorenza Natarella e Rita Petruccioli

Nuovi talenti (anche loro affermati)

E tra le nuove leve come non citare Zuzu che con le sue due prime graphic novel “Cheese” e “Giorni felici” (Coconino Press) ha conquistato in un colpo solo pubblico e critica?

Poi Wally Pain, all’anagrafe Luana Francesca Belsito, che racconta il sesso dei giovani in modo diretto, senza pudori e con una tecnica manuale da vero talento.

Bianca Bagnarelli è ormai una star internazionale. Lorenza Natarella, con il suo stile originale e riconoscibile, si è imposta all’attenzione di tutti gli amanti dell’illustrazione.

Cristina Portolano, Rita Petruccioli e Arianna Melone con i loro volumi a fumetti hanno aggiunto una narrazione moderna e fuori del comune alle pubblicazioni in commercio.

Che la rivoluzione abbia inizio

Tutte le artiste in mostra hanno storie da raccontare, ognuna a suo modo ma con un intento comune: dare credibilità alle figure femminili, fino ad oggi trascurate in questo settore, come purtroppo in molti altri.

Una rivoluzione che – ci dimostra questo evento – è pronta per essere riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Perché tutto si può dire delle ragazze, tranne che non sappiano disegnare…


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