Jacques De Loustal

Articolo pubblicato il: 22 Dicembre, 2021


In mostra a Parigi il grande illustratore francese. Tra atmosfere “alla Simenon”, carnet de voyage e copertine del New Yorker
Jacques De Loustal
“Blue Trees”, olio su tela, 2019

“Ultramarines” è la nuova mostra di Loustal, visitabile presso la galleria parigina Huberty & Breyne dal 9 dicembre fino all’8 gennaio.

Jacques de Loustal  è uno degli artisti contemporanei francesi più famosi. Partito dai fumetti, passando per l’illustrazione d’autore, è ormai approdato all’arte. In una nazione, la Francia, che non ha mai tenuto separati questi campi. Questa nobiltà artistica se l’è guadagnata a colpi di graphic novel, copertine per i giornali internazionali più prestigiosi e mostre personali in gallerie e istituzioni pubbliche.

Gli anni ’70

Nato a Neuilly nel 1956, si laurea in architettura e parallelamente propone i suoi disegni a fanzine e piccole riviste. Esordisce nel mondo dei fumetti sperimentali degli anni ’70: testate storiche come Métal Hurlant, Pilote, Nitro, Libération pubblicano le sue storie brevi e proprio in quegli anni inizia a collaborare con lo scrittore e giornalista Philippe Paringaux. Con lui crea capolavori come “Il sangue della mala” e “Barney e la Blue Note”, graphic novel che escono a puntate sul mensile À Suivre.


Loustal Blue Note
Barney, personaggio creato con Philippe Paringaux

In questi lavori – editi  in Italia da Oblomov nel volume “Cuore Nero” – irrompono prepotentemente alcune delle tematiche che accompagneranno la carriera di Loustal. Su tutte il Noir, genere che gli permette di creare un mondo visivo personale e riconoscibile, abitato da gangster, da “femmes fatales” e da bettole buie, piene di fumo e musica jazz.


Gruppo jazz in questo disegno del 1989

Loustal e Simenon

Queste suggestioni Loustal impara a definirle al meglio rendendole proprie. Una volta ultimato questo processo, negli anni ’90 è pronto a fare il salto di qualità che – a mio avviso – arriva quando si avvicina artisticamente a Georges Simenon, il grande scrittore belga.


Simenon Loustal
Il grande scrittore Georges Simenon interpretato da Loustal

Lo stile di Jacques de Loustal sembra fatto apposta per illustrare le opere di Simenon. Le atmosfere noir si sovrappongono perfettamente alla produzione più cupa dello scrittore, che va dai racconti (Lo strangolatore di Moret, I fratelli Rico, L’uomo nudo, per citarne solo alcuni) alle inchieste del commissario Maigret.


Illustrazioni Loustal
Due illustrazioni a carboncino per racconti di Simenon

Simenon Loustal
Tre cover della collana “Tout Maigret” di Simenon disegnate da Loustal

Mostra Jacques De Loustal
Una copertina di Maigret realizzata per “Le Monde”

Ma, proprio come Simenon, anche Loustal ha una doppia anima e riesce perciò a cambiare registro e a illuminare le sue tavole di un sole esotico e caldissimo. “Turista da banane”, realizzato nel 1998, è la trasposizione a fumetti del celebre racconto. Si rimane sorpresi scoprendo come l’artista riesca a illustrare Tahiti con la stessa naturalezza con cui disegna un losco bar di Marsiglia.

Bianco e nero, colori, pastelli, acquerelli e itanto amati colori a olioi: Loustal padroneggia tutti gli stili e le tecniche. I “Carnet de voyages”, volumi in cui racconta i suoi viaggi attraverso i disegni, diventano un altro punto fermo della sua ormai eterogenea carriera. Africa, isole caraibiche, il Sudamerica andino, il Mediterraneo. E ovviamente anche un volume interamente dedicato a Porquerolles, l’isola a sud della Francia “buen retiro” proprio di Simenon.


Taccuini di viaggio

Questi taccuini di viaggio hanno un’atmosfera calda, esotica, piena di meraviglia. Sfogliandoli ci si sente su una nave da crociera di inizio secolo scorso, quando il mondo era ancora da scoprire. I luoghi si esplorano e non si visitano: sono abitati da piante, animali e personaggi di Loustal, a metà tra astratto e figurativo. I paesaggi sfiorano il surrealismo pur essendo descritti minuziosamente.


Jacques De Loustal
“Sans titre”, olio su tela, 2020

Nel primo decennio del Duemila, l’artista francese prende in mano i carboncini e torna ai suoi studi di gioventù, all’architettura. Rigorosamente in bianco e nero, fotografa scorci disabitati di città. Non più mete esotiche, ma metropoli e cittadine: non più persone – non appaiono mai – ma palazzi, parcheggi e periferie abbandonati. Berlino, Liegi , Bruxelles, Londra, Parigi e New York. Ancora una volta un netto cambio di stile e ancora una volta una nuova esplorazione.

Le cover per “The New Yorker”

La cosa singolare è che in questo percorso artistico – pieno e diversificato – Jacques de Loustal non ha mai abbandonato l’illustrazione editoriale: è uno dei più prolifici autori di copertine per “The New Yorker”, la prestigiosa rivista americana. Ne ha realizzate moltissime e di argomenti diversi, dal turismo all’architettura, dallo sport alle tematiche sociali.


Cover New Yorker Loustal
Tre copertine per il settimanale “The New Yorker”

Cover New Yorker Loustal
Ancora copertine per “The New Yorker”

La mostra “Ultramarines” alla Huberty & Breyne di Parigi presenta grandi tele realizzate con colori a olio e anche piccoli ritratti di donne – stessa tecnica pittorica ma sul vetro – sempre bellissime ma con un velo di inquietudine nello sguardo. Loustal è un artista in viaggio perenne alla ricerca di nuovi paesaggi. Noi viaggiamo con lui, nell’attesa di farci sorprendere ancora una volta dalla sua prossima meta.


Donne Loustal
Tre donne disegnate da Loustal. Colori e fascino, 2020

Scopri le altre sezioni del mio sito:

Qui trovi gli ultimi articoli nella sezione “Dialoghi”

Qui trovi le ultime interviste nella sezione “Racconti”


Condividi l'articolo su: