Andrea Calisi

Articolo pubblicato il: 8 Giugno, 2022


Dialogo con l’illustratore romano, talento naturale e autore di moltissime illustrazioni per L’Espresso
Andrea Calisi

Questa è l’introduzione del mio dialogo con l’illustratore Andrea Calisi che potrete trovare sul sito de L’Espresso in versione integrale.

Pochi artisti hanno l’urgenza di disegnare che ha Andrea Calisi. Le immagini escono fuori dalla sua testa e dalle sue mani in modo frenetico e quotidiano, quasi a voler raggiungere il prima possibile uno stile definitivo. Matite, chine, computer. Il mezzo non conta per Calisi, conta solo la realizzazione dell’opera. E così flussi di segni, di texture, di palette cromatiche si sovrappongono di giorno in giorno, di settimana in settimana, di mese in mese. Nell’ultimo anno c’è stato il periodo bianco, in cui personaggi a tratto di china fluttuano, o sciano, su campi immacolati; il periodo della natura, pieno di boschi, ruscelli e vegetazione; le immagini letterarie, che reinterpretano copertine di grandi classici; i giovani, ragazzi solitari o in coppia, che attraversano paesaggi metropolitani.

Andrea Calisi è in grado di disegnare tutto e il suo contrario: la sua arte è una somma di elementi ma è anche sottrazione. Mi chiedo l’origine, il motivo di questa sua splendida bulimia artistica. Forse perché questa professione che ama ha iniziato a esercitarla da poco, e in età adulta? O forse perché non è un lavoro ma è una passione? Lo chiedo direttamente a lui, illustratore che collabora costantemente con L’Espresso e che ne è diventata una firma.

L’intervista integrale la trovate sul sito de L’Espresso, qui.


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