Hell: il ritorno dei ragazzi terribili

Articolo pubblicato il: 20 Gennaio, 2022


I due maestri indiscussi del design mondiale Seymour Chwast e Steven Heller tornano con un libro sorprendente

Steven Birnbaum
Seymour Chwast e Steven Heller fotografati da Steven Birnbaum

Oggi parliamo della Storia della grafica mondiale, di due personaggi che hanno cambiato il linguaggio della comunicazione visiva e influenzato in modo decisivo molte generazioni di designer tra cui – indubbiamente – anche quella del sottoscritto.

Uscirà infatti il prossimo mese il nuovo libro di Seymour Chwast e Steven Heller, sempiterni ragazzi terribili che nel corso delle loro lunghissime carriere hanno già firmato una quindicina di opere in coppia.


LIBRO SEYMOUR HELLER
La cover del libro Hell, pubblicato in Italia da Corraini Edizioni

Un mondo d’inferno

Il volume si intitola “Hell”, è pubblicato da Corraini – garanzia di alta qualità – ed è una guida illustrata all’inferno, luogo che da sempre occupa un posto d’onore nelle culture e nelle religioni di tutti i tempi. I due autori in 128 pagine dal formato orizzontale elencano, disegnano e spiegano i diversi luoghi di dannazione attraverso la loro visione ironica e irriverente.

Divisi per continenti e con un focus particolare sulla Grecia, Chwast e Heller ci fanno conoscere più di cinquanta inferni: dalla Geenna ebraica al Jahannam sunnita, dal mito Maya Xibalbà a Supay, il dio Inca della morte. E ancora l’inferno Swahili, il lago d’Averno napoletano, ovviamente la Divina Commedia, la mitologia cinese e i morti delle isole Caroline.


HELL CHWAST HELLER
Gli inferi dell’Islam

HELL SEYMOUR HELLER
L’inferno nella cultura azteca

HELL SEYMOUR HELLER
Il lago Averno, luogo infernale vicino Napoli

Attenti a quei due

Ogni luogo è illustrato dall’inconfondibile stile di Seymour Chwast: nelle scelte cromatiche si riconosce il genio grafico che – insieme a Milton Glaser, Edward Sorel e Reynold Ruffins – nel 1954 diede vita ai Push Pin Studios che contribuirono a cambiare la grafica mondiale a cavallo degli anni ’70.

E ogni scheda è spiegata dai puntuali testi di Steven Heller, a metà tra ironia e precisione scientifica, cifra stilistica che contraddistingue da sempre l’autore di più di 150 tra libri e saggi sul graphic design.  


HELL CHWAST HELLER CORRAINI
Mu Monto, eroe della mitologia siberiana

HELL CHWAST HELLER
Supay, il dio Inca della morte

In “Hell” si ritrova tutta l’opera dei due artisti e si apprezza la coerenza di un percorso professionale che ha sempre fatto della sperimentazione il suo valore aggiunto.

Chwast e i Push Pin Studios

Seymour Chwast, nato a New York nel 1931, ha guidato una grande rivoluzione nell’illustrazione e nella progettazione grafica americane durante la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, innescando il passaggio dal realismo all’espressionismo con sfaccettature comiche e ironiche. Le illustrazioni per riviste, poster, pubblicità, copertine di libri, copertine di dischi e libri per bambini che ha creato dopo aver fondato i Push Pin Studios hanno esplorato una vastissima gamma di stili e movimenti artistici. Ha mischiato con grande sapienza il passato con il moderno, sintetizzandolo e reinventandolo a modo suo.


HELL CORRAINI
“Nuclear Fear”, illustrazione di Seymour Chwast del 1959

SEYMOUR CHWAST
Un’opera di Seymour Chwst del 1962

PUSH PIN STUDIOS
Poster di Chwast del 1967, in pieno stile “Roxy”

L’arte di Seymour era postmoderna molto prima che il termine fosse coniato. Da bravo newyorkese, non aveva paura di voltare pagina e di andare incontro al nuovo e si allontanò quindi decisamente dalla rappresentazione romantica e nostalgica della società americana classica dei suoi predecessori, Norman Rockwell su tutti.

L’umorismo, la parodia e il concettuale sono state le basi su cui ha costruito un linguaggio visivo che ha portato l’illustrazione editoriale oltre la pedanteria pittorica di una frase o di un titolo.


Le sue immagini completavano e integravano le parole, conferendo loro ulteriori livelli di significato. Chwast stesso definì il suo stile “Roxy”, ed era un insieme ben bilanciato di Art Nouveau, Art Decò e Vittoriano, il tutto in salsa Pop.

Si può dire che Seymour Chwast, così come Milton Glaser e John Alcorn (anche lui arrivato nei Push Pin Studios, in un secondo tempo), siano i padri della moderna illustrazione editoriale.


HELL LIBRO SEYMOUR HELLER
Il poster di una retrospettiva su Seymour Chwast (1986) e una cover del New Yorker da lui realizzata nel 2005

Steven Heller, il grande divulgatore del graphic design

Ai testi, come detto, Steven Heller. Anch’egli di New York, classe 1950, è stato Art director del New York Times per più di trent’anni. Prima per la pagina delle Opinioni (OpEd), poi per la Book Review e infine come Senior.

Designer, insegnante, curatore di mostre, editore, autore di libri, saggi e  articoli per i più prestigiosi magazine di graphic design. Una delle figure più importanti nel mondo della comunicazione visiva, è condirettore, insieme a Lita Talarico, della MFA Designers e cofondatore del dipartimento di Critica del design alla School of Visual Arts di New York.

Insomma, “Hell” non è solo un libro dal tema intrigante e con immagini decisamente spettacolari. “Hell” è l’ultima opera in ordine di tempo di due geni assoluti, la cui lezione continua ad essere quella di vivere il design con passione e leggerezza, unendo professionalità e sense of humour.

Non a caso, l’introduzione di Steven Heller si conclude così: “A prescindere dalla sistemazione che offre, l’inferno non esclude né rifiuta nessuno. Tutti sono i benvenuti. C’è spazio per chiunque si sia guadagnato e meritato un posto. L’inferno è un’autocrazia, che però tratta tutti allo stesso modo: se pensiamo allo stato in cui versa la vita terrena, è di certo un punto a suo favore”.


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