Glamour e fumetti. Addio a John Romita Sr.
Articolo pubblicato il: 14 Giugno, 2023
È morto uno dei papà di Spider-Man e di tanti personaggi Marvel. Introdusse nei comics una nuova estetica
Il leggendario disegnatore di fumetti John Romita Sr. è morto all’età di 93 anni. La notizia è stata data dal figlio, anche lui disegnatore di fumetti, John Romita Jr.
Romita ha avuto un’incredibile carriera nell’ambito dei fumetti di supereroi, co-creando personaggi amati come Mary Jane Watson, Wolverine e The Punisher.
Una leggenda nel mondo dell’arte
“Lo dico con il cuore pesante, mio padre, John Romita Sr, è morto pacificamente nel sonno questo lunedì mattina”, si legge nel post pubblicato dal figlio e che prosegue così: “È una leggenda nel mondo dell’arte e sarebbe un onore per me seguire le sue orme. È stato l’uomo più grande che abbia mai incontrato”.
Talento precoce
Nato il 24 gennaio 1930 a Brooklyn, New York, John Romita Sr. si è laureato alla School of Industrial Art di Manhattan nel 1947 e ha iniziato a disegnare professionalmente da giovanissimo. Dopo aver lavorato come inchiostratore in una litografia, ha proseguito come artista fantasma (e quindi non firmava le sue tavole) alla Timely Comics, la società che sarebbe poi divenuta Marvel Comics. Lavoro, questo, che continuò anche mentre era arruolato nell’esercito statunitense. In quel periodo realizzò un revival di Capitan America del 1953-1954, in cui creò il personaggio di M-11 the Human Robot.
Tra DC e Marvel
Nel 1958 Romita passò alla DC Comics, per cui lavorò a titoli romantici come “Young Love” e “Girl’s Love Stories”. Tornò alla Marvel nel 1966, prendendo quasi subito il posto del co-creatore di Spider-Man Steve Ditko dopo il litigio di quest’ultimo con Stan Lee. L’esordio su “The Amazing Spider-Man” avvenne con il numero 39.
Durante il periodo in cui Romita lo disegnò, l’Uomo ragno divenne il personaggio della Marvel più amato e più venduto al mondo. Questo diede all’autore grande libertà espressiva e gli permise di creare nuovi personaggi divenuti leggendari come Mary Jane Watson, The Rhino, The Kingpin, The Shocker e George Stacy.
Disegnò 56 numeri consecutivi della testata “The Amazing Spider-Man”, poi si dedicò alle strisce giornaliere in bianco e nero.
Realizzò inoltre, anche dopo, tantissime copertine iconiche (da sottolineare quella realizzata nel 1987 nel numero del matrimonio tra Peter Parker e Mary Jane Watson) e molti spin-off della serie campione di incassi.
Una nuova estetica
Grazie ai suoi precedenti lavori nel mondo dei “Romance Comics”, Romita si distinse per l’introduzione del glamour nel mondo dei super eroi Marvel. A suo dire questo fu uno degli elementi fondamentali per il successo di pubblico e vendite dei comics da lui realizzati.
Mary Jane Watson, Peter Parker, Gwen Stacy diventarono improvvisamente tutti belli, oltre che avventurosi, e questo portò un nuovo pubblico ad affacciarsi sulle pagine dei fumetti Marvel, senza però perdere quello precedente.
Nel 1973, Romita divenne ufficialmente direttore artistico della Marvel ed ebbe un ruolo fondamentale nei progetti di Wolverine, Luke Cage, The Punisher, Bullseye e Tigra.
Romita lasciò la Marvel nel 1996, dopo trent’anni in cui diede un contributo fondamentale alla crescita planetaria della Company.
È stato inserito nella Eisner Awards Hall of Fame nel 2002 e nella Inkwell Awards Hall of Fame nel 2020.
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