Giacomo Nanni in mostra
Articolo pubblicato il: 12 Maggio, 2021
Il nuovo lavoro dell’illustratore italiano esposto alla Galerie Martel di Parigi
Se è vero che nessuno è profeta in patria, una bella mano alla veridicità di questo modo di dire si deve alla Galerie Martel di Parigi, almeno per quanto riguarda il mondo dell’illustrazione.
Intorno a questa istituzione dell’arte, infatti, ruota una sempre più folta schiera di illustratori italiani (e non solo) che ha trovato nella capitale francese la naturale destinazione del suo percorso professionale. Un po’ perché da sempre il fumetto – le bande dessinée – nel mondo francofono ha quel quarto di nobiltà che in Italia non ha mai raggiunto, ma soprattutto perché Rina Zavagli Mattotti, che ha aperto la Galleria nel 2008, riesce a convogliare nel suo spazio i talenti migliori in circolazione, dai grandi maestri ai giovani fuoriclasse.
Gli originali in mostra
Ieri ha inaugurato la mostra “Tout est vrai” di Giacomo Nanni, illustratore romagnolo che vive a Parigi. Si tratta delle tavole originali del suo ultimo libro (in Italia “Tutto è vero”, edito da Rizzoli Lizard), bellissime e sorprendenti. Nanni infatti utilizza una tecnica molto particolare: disegna trame su fogli acetati trasparenti (rhodoid) e poi li sovrappone.
Ogni foglio di acetato presenta quindi un disegno di colore giallo, rosso, blu o nero, poi i disegni vengono sovrapposti e creano così diverse sfumature di colore. L’effetto che ne viene fuori è a metà tra “puntinismo” e fuori registro tipografico e rende l’opera di Giacomo Nanni estremamente riconoscibile. Un po’ Valerio Adami un po’ Sigmar Polke, a voler cercare suggestioni nel mondo dell’arte contemporanea.
I suoi strumenti sono pennelli e Photoshop, che piega alle sue urgenze grafiche.
Altro elemento alla base del lavoro di Nanni è la documentazione, un lavoro certosino che si avvale di archivi, fotografie e ricerche on line. Ogni immagine ha un suo fondamento di realtà documentata e poi astratta attraverso il passaggio al segno grafico.
Romanzo per immagini
Ma la storia raccontata nel libro non è meno forte delle immagini. Ancora una volta, come nel precedente pluripremiato volume di Nanni “Atto di Dio” (sempre Rizzoli Lizard), il cui protagonista era un capriolo, il punto di vista narrativo è quello di un animale.
Stavolta un corvo nero che ci fa volare tra luoghi e tempi diversi. Si parte dal set de “Gli uccelli” di Alfred Hitchcock e si arriva al Parco di Buttes-Chaumont di Parigi dove l’uccello registra per noi strani movimenti di ragazzi che – scopriremo poi – sono jihadisti che preparano l’attentato terroristico di gennaio 2015 alla sede del giornale Charlie Hebdo.
Ma la cornacchia continua il suo volo anche sull’11 settembre e su Guantanamo: il suo sguardo non è più quello dell’animale ma probabilmente quello dell’Occidente che osserva le proprie paure, intrise di irreversibile violenza. Seguendo questi diversi assi temporali, è impossibile non pensare a “Qui”, altro bellissimo romanzo a fumetti del maestro americano Richard McGuire, guarda caso anche lui presente tra gli artisti della Galerie Martel.
“Tout est vrai” è un’opera importante, letteraria, probabilmente la più completa di Giacomo Nanni.
Il percorso artistico
Ho conosciuto il lavoro di Giacomo Nanni grazie a Gipi – suo grande estimatore – che me ne parlò qualche anno fa. Da allora l’ho costantemente seguito, scoprendo che il suo percorso artistico parte da lontano, dalla scuola del libro di Urbino dove studiò disegno.
Tra il 2005 e il 2009 è stato tra i fondatori della rivista e casa editrice Canicola che ha pubblicato opere di grandissimo interesse (una per tutte: “Lontano” di Gabriella Giandelli, altra artista che adoro).
Successivamente la sua carriera di autore gli ha portato premi prestigiosi dai maggiori festival del fumetto italiani e internazionali, fino all’approdo in Francia dove – come detto – sembra aver trovato la sua definitiva consacrazione.
Qui sotto alcuni disegni del lavoro in esposizione da ieri fino a luglio alla Galerie Martel. Il vernissage, invece, è programmato per giovedì 20 maggio.
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