Diamond, dalla street all’arte

Articolo pubblicato il: 14 Dicembre, 2022


“Aberratio Mentalis – The Sketchbook Collection” è il volume dello street artist romano: un metaverso di immagini personale e sorprendente
Aberratio Mentalis Cover
La copertina di “Aberratio Mentalis – The Sketchbook Collection” di Diamond

È appena uscito il volume “Aberratio Mentalis – The Sketchbook Collection” di Diamond, tra i principali street artists italiani che – attivo dalla fine degli anni Novanta – ha portato la sua arte trasversalmente su muri metropolitani, gallerie private e musei.


Cosa fa un artista

Quando si studia il lavoro di un artista, la domanda non deve mai essere chi è, ma cosa fa. Per gli street artists, poi, che tendono a celare la propria identità dietro misteriose firme – o tag – la prima domanda non ha alcun senso mentre è sulla seconda che essi trovano la loro ragione d’essere, lo scopo del loro percorso.

Ho visto per la prima volta le opere di Diamond – al secolo Stefano Biagiotti – spesso insieme a quelle del suo amico Solo, sui muri della Capitale e poi successivamente in gallerie d’arte, centri sociali e musei. Forse per deformazione professionale sono stato subito attratto dalla loro riconoscibilità immediata, nonostante i diversi stili utilizzati.

Che si tratti di stencil, di murales, di disegni a matita, penna bic o pennarello su pagine di libri antichi, le immagini create da Diamond hanno un filo comune che le unisce e le rende uniche.


The Sketchbook Collection
Otto pin-up e il cane di Pavlov: i deliri artistici di Diamond

Il percorso artistico di Diamond

“Aberratio Mentalis – The Sketchbook Collection” unisce in un unico volume anni di disegni di Diamond, esplicitando il percorso dell’artista e la complessità della sua ricerca.

Si tratta di un’opera vasta, esaustiva, più di 350 pagine piene fino a coprire quasi totalmente ogni spazio. L’artista benedice e maledice l’opera perché – come afferma – “è il prodotto quotidiano della mia insonnia, della mia misantropia , delle mie ossessioni , del mio non saper stare al mondo.”


Street Art
Quattro muse di Diamond

Diamond
Dallo Jugendstil al fumetto, Diamond è un artista completo

Dallo “Jugendstil” al fumetto

Il libro è pubblicato da Sine Luna, coraggiosa casa editrice indipendente fondata da Er Pinto, autore, scrittore, poeta di strada. L’insieme sorprendente di riferimenti storico artistici convive perfettamente aldilà delle distanze temporali e artistiche.

E allora lo Jugendstil viennese si alterna a splendide pin-up alla Bettie Page che esercitano bondage come fossero “La Bionda”, erotico personaggio dei fumetti di Franco Saudelli. Texture optical che ricordano i poster rock di Victor Moscoso si alternano a figure graffianti e prosperose che sembrano uscite dall’”Apoteosi dei corrotti” di Riccardo Mannelli.


Diamond Aberratio Mentalis
Stili e tecniche diverse in queste pagine tratte dal libro

Stefano Biagiotti
Ancora due pagine di schizzi di Stefano Biagiotti, in arte Diamond

L’urgenza dell’arte

Anche i soggetti dei disegni – così come gli stili – spaziano nel tempo e nello spazio: dragoni giapponesi o soggetti mutuati dal mondo del tatuaggio, armi e violenza, sesso, ritratti di giovani, cartoni animati, scene di vita reale e un utilizzo del lettering mai banale che va dal gestuale al graziato più classico. 

L’enorme quantità di segni, illustrazioni, loghi rivisitati esplode in queste pagine svelando l’incredibile capacità manuale e creativa di un artista a tutto tondo che ha urgenza di creare. 

Un’urgenza che rimanda alla capacità artistica del mito di sempre Andrea Pazienza o – più recentemente – di Emile Ferris.


Diamond
Ogni studio è un mondo a parte.

E quindi – tornando alla domanda iniziale – ecco cosa fa Diamond: mette insieme nel suo mondo artistico le suggestioni visive con cui è cresciuto e con cui si confronta quotidianamente creando un metaverso tutto suo, eterogeneo e unico. 

In poche parole, Diamond fa arte.


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