Vuoto a sinistra
Articolo pubblicato il: 2 Ottobre, 2022
“Vuoto a sinistra” è il titolo di copertina de L’Espresso numero 39.
A una settimana dalle elezioni politiche del 25 settembre si tirano le somme. Errori strategici hanno consegnato il Paese alla destra. Ma emerge sempre più forte la necessità di un Pd all’altezza dei tempi nuovi. Che sappia ascoltare e rappresentare chi è più debole.
La foto di copertina
Il Partito democratico deve quindi cambiare tutto e il suo segretario, Enrico Letta, dopo la sconfitta elettorale ha rassegnato le dimissioni.
Come foto di copertina, però, abbiamo preferito non proporre Letta perché – così facendo – avremmo “gettato la croce” solo su di lui mentre, a nostro avviso, è tutto il partito che ha sbagliato strategia. Proprio per questo abbiamo scelto la foto di Augusto Casasoli (Agenzia fotografica A3) che dialoga perfettamente con il titolo: “Vuoto a sinistra”.
L’importanza dell’infografica
Andiamo a capire meglio di cosa parliamo quando affrontiamo il tema “Data news”. L’Infografica è una combinazione di immagini, parole e numeri che operano in un sistema verbale-visuale e che permette di accrescere l’efficacia della comunicazione. Più la rappresentazione è semplificata, più diviene semplice da interpretare. Di contro, maggiore è il grado di astrazione, più oscuro è il significato.
Ho insegnato questa materia per più di un decennio allo Ied di Roma e conosco la grande importanza che ricopre nel giornalismo moderno. Realizzare buone infografiche non è semplice e ai miei studenti raccomandavo sempre di privilegiare la funzionalità di un elaborato all’estetica, cercando comunque di raggiungere sempre il migliore compromesso tra i due aspetti.
Esperti del settore
Proprio per quello che ho appena scritto, quando si devono realizzare infografiche, è necessario rivolgersi ad esperti del settore. Studio Mistaker, formato da Martina Tariciotti, Riccardo Casinelli e Valerio Di Mario, è una realtà che si occupa anche di “Data design” da molti anni. Garantisce una grande qualità estetica e redazionale, prendendosi carico del lavoro dall’inizio (comprendere e filtrare i dati) alla fine (la realizzazione grafica).
In questo caso Mistaker ha realizzato una doppia pagina che mostra come la cementificazione in Italia divora ogni anno 69 chilometri di territorio. Ed espone il Paese a calamità naturali come alluvioni e terremoti. Cartine, tabelle, illustrazioni e pittogrammi sono gli elementi utilizzati per realizzare questa splendida doppia pagina.
Inviare un portfolio
Ricevo quasi quotidianamente mail di illustratori che si propongono per collaborare con L’Espresso. Tutti mi segnalano il loro profilo Instagram o il sito; molti mi inviano un portfolio in cui inseriscono le immagini che secondo loro più li rappresentano.
Spesso – troppo spesso – il portfolio che mi arriva non tiene conto del giornale di cui sono Art director, degli argomenti che tratta e dello stile che cerco. Mi arrivano quindi gallerie di illustrazioni per bambini, a volte molto belle ma comunque fuori target. L’Espresso non è una pubblicazione per l’infanzia e non ha quindi necessità di utilizzare quel segno.
Alcune volte, però, mi arrivano anche portfolio “tagliati” su misura per le mie esigenze, e quindi con disegni a tema sociale, politico o culturale. O comunque con un segno adulto.
Valeria Suria, dalla pittura all’illustrazione eidtoriale
Il portfolio di Valeria Suria, che mi è arrivato da pochissimo, fa parte di questa seconda categoria: l’autrice, pur avendo una grande quantità di immagini per bambini, ha composto una presentazione che mette in evidenza la sua tecnica particolare applicata anche ad altri tipi di soggetti.
Sono perciò subito rimasto colpito dalla sua “mano” che – partendo dalla pittura classica – è arrivata al mondo digitale. Il suo stile sembra manuale – matite colorate – ma non lo è. Ho apprezzato molto il portfolio di Valeria Suria e l’ho archiviato in attesa di poterla contattare per una eventuale collaborazione.
Il mondo della natura
E l’occasione è capitata quasi subito grazie alle Idee, la sezione del giornale dedicata alla cultura e curata da Sabina Minardi. Nel numero 39 de L’Espresso, infatti, l’apertura di queste pagine è dedicata a un articolo del filosofo Emanuele Coccia che scrive dell’importanza del rapporto tra uomo e natura. A seguire, un altro articolo della scrittrice Gaia Manzini che fa un focus sui molti libri in uscita in questo periodo che hanno animali come protagonisti.
Le illustrazioni di Valeria Suria che più mi avevano colpito erano proprio quelle riguardanti la natura. È stata l’occasione giusta per chiamarla e iniziare a collaborare insieme. Il risultato è notevole, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche per quanto riguarda l’dea e la composizione dell’illustrazione. Un lavoro di grande valore.
Il ritorno del Maestro
Nella parte finale del giornale troviamo un interessante dialogo tra Emanuele Coen e Kia Nobre, neuroscienziata di fama mondiale. La sua teoria – riportata nell’intervista – afferma che il nostro cervello reagisce agli eventi catastrofici (guerra, pandemia, emergenza climatica), adattandosi.
Il titolo dell’articolo – “Cervello sotto attacco” – mi ha subito riportato alla mente un’illustrazione che il Maestro Emiliano Ponzi aveva realizzato qualche anno fa per Base, spazio creativo multifunzionale di Milano. In un attimo ho contattato Emiliano, mi ha inviato l’immagine e l’ho messa in pagina. Quello che vedete è l’impaginato finale.
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