Tempo scaduto

Articolo pubblicato il: 24 Ottobre, 2021


Tempo Scaduto è il titolo di copertina del numero 44 de L’Espresso.

Parliamo di clima. E quindi di desertificazione, alluvioni, inquinamento. Sono gli effetti del cambiamento climatico che stanno sconvolgendo il nostro Paese, così come tutto il mondo.

Facciamo il punto sulla situazione alla vigilia della conferenza Onu sul clima (COP 26) che si terrà a Glasgow dal prossimo 31 ottobre.

La copertina animata è stata realizzata da Alessio Melandri.


Le illustrazioni de L’Espresso

In questo numero del settimanale le illustrazioni sono due e le troviamo entrambe nella seconda parte del giornale, quella fredda, di approfondimento.

La sezione Idee, che si occupa di cultura ed è a cura di Sabina Minardi, si apre con un articolo estremamente interessante. Cosa leggono i Talebani? Qual è l’immaginario letterario dei Jihadisti?

Non ne sappiamo praticamente nulla. Questa lacuna ci viene colmata da Giuliano Battiston che spiega come i fondamentalisti afghani leggano biografie di combattenti, elogi di mujaheddin, poesie. Tra censure e divieti.

Un argomento non semplice da illustrare. Oltretutto, con l’ufficio grafico (Alessio Melandri, Emiliano Rapiti, Martina Cozzi, Catia Caronti e Alessandro Sordi), volevamo da tempo chiedere a una nuova illustratrice di collaborare con L’Espresso.

La prima volta

Si tratta di Barbara Baldi, professionista già affermata – oltre che pluripremiata – nel mondo delle illustrazioni e dei fumetti. È autrice di graphic novel: “Lucenera” e “Ada” sono entrambi pubblicati da Oblomov.


Illustrazioni L'Espresso
Due immagini tratte da “Lucenera” di Barbara Baldi

Proprio con “Lucenera” ho imparato ad apprezzarne il tratto, estremamente riconoscibile e dai chiaroscuri forti e pieni. Suo anche il manifesto di Lucca Comics and Games del 2019 che mostra inoltre una notevole versatilità dello stile.


Illustrazioni
Il manifesto di Lucca Comics and Games 2019 di Barbara Baldi

Insomma, visto che ci piacciono le sfide, abbiamo chiesto a Barbara Baldi di visualizzare per noi l’articolo di Battiston sulle letture dei Talebani.

La prima volta in cui si collabora non è mai semplice: non ci si conosce né umanamente né professionalmente e quindi presenta sempre qualche incognita in più.

Ma crediamo anche che cominciare con un compito difficile sia fondamentale per alzare il livello di qualità del lavoro e per conoscere il valore dell’illustratore.


Fortunatamente per L’Espresso, le sfide piacciono anche a Barbara Baldi che ha accettato l’arduo compito.

Ulteriore difficoltà dell’illustrazione: è necessario visualizzare i talebani che leggono ma al contempo non li si deve idealizzare, dimenticando i crimini di cui sono responsabili.


L'Espresso numero 44
Talebani con libri e con fucile, disegnati da Barbara Baldi

Il risultato finale realizzato da Barbara è perfetto e costruito su una composizione avvolgente. Nella doppia pagina, a sinistra vediamo un gruppo di talebani che si scambiano e leggono libri. In primo piano lo sguardo di uno di loro. A destra, invece, ci osserva un combattente appoggiato a un fucile. Le due anime degli afghani, quella letteraria e quella bellica, convivono nella stessa immagine.

I colori sono pieni, scuri e potenti, quasi una versione moderna de “La ronda di notte” di Rembrandt.

Infine – cosa non banale per noi grafici – i personaggi interagiscono perfettamente con i testi.


La letteratura illustrata

La sezione delle Idee prosegue con un intervento di Roberto Cotroneo che mette fine al dibattito avviato dallo stesso scrittore nel mese di agosto scorso. Si pensa a quale sarà il futuro del romanzo. Per uscire dalla gabbia dei generi – afferma il giornalista e scrittore – l’unica soluzione è la ricerca personale, il carattere solitario, un modo di raccontare che sia anche una voce riconoscibile.


L'Espresso 44
Il romanzo nella visione onirica di Emiliano Ponzi

Questa volta l’immagine del romanzo ce la fornisce Emiliano Ponzi, con un’illustrazione geniale ed evocativa, in cui una ragazza esce dalle pagine di un libro dondolando come se si trovasse su un’altalena.

Un disegno che solo la creatività di un grande professionista come Emiliano può ideare e realizzare.


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