Su il sipario

Articolo pubblicato il: 23 Maggio, 2021


La copertina animata

La copertina del numero 22 de L’Espresso è firmata da un amico del giornale che è una vera e propria star dei fumetti: Zerocalcare. Michele Rech – questo il vero nome, per i pochi che non lo sanno – disegna spesso per L’Espresso e sempre su temi sociali. In passato ha illustrato copertine sulla pericolosa avanzata del neonazismo in Italia, sulla causa del popolo curdo, sull’autogestione politica. Questa volta vuole catturare l’attenzione dei lettori su due dei settori più martoriati dalla pandemia: quello della cultura e quello dello spettacolo. L’immagine raffigura alcuni lavoratori di queste aree (dagli attori alle maestranze) che fanno capolino da un sipario chiuso con un lucchetto. L’animazione della copertina è di Alessio Melandri.

Le illustrazioni di questo numero

La copertina firmata da Zerocalcare è solo l’inizio di un numero de L’Espresso vario in tutte le sue sezioni. Da un punto di vista fotografico sono impressionanti e molto potenti le fotografie che arrivano da Gaza e Gerusalemme a corredo degli articoli di Alberto Stabile, Mariam Barghouti e Donatella Di Cesare sul conflitto Israele – Palestina. Poi abbiamo illustrazioni di Ivan Canu e di Lavinia Fagiuoli ma anche una bella infografica dello studio Mistaker. Andiamo a vederle nel dettaglio.


Ivan Canu L'Espresso
L’apertura della sezione Idee de L’Espresso illustrata da Ivan Canu

Per l’apertura della sezione Idee, Giuseppe Catozzella intervista lo scrittore Erri De Luca in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “A grandezza naturale”. In questo interessante dialogo, il tema centrale è nei rapporti tra padri e figli. Libertà forse è affrancarsi dalle aspettative del padre che – spesso – sono troppo pesanti. Abbiamo chiesto a Ivan Canu di illustrare queste pagine. Canu è un artista concettuale che riesce a sintetizzare in modo semplice e diretto argomenti molto complessi. In questo caso il padre è rappresentato come un gigante; davanti a lui una figura minuscola, quella del figlio. Il campo di questo incontro è la casa, il luogo dove il rapporto genitori-figli nasce e si sviluppa. Lo stile è minimale, così come la palette cromatica.


Illustrare l’invisibile

Lavinia Fagiuoli L'Espresso
L’invisibilità disegnata da Lavinia Fagiuoli

La candidata al Premio Strega Giulia Caminito riflette sull’importanza che ha l’invisibilità nella società contemporanea. Artisti (Banksy e Blue), youtuber (Corpse Husband), cantanti (Miss Keta e Tha Supreme), scrittori (Elena Ferrante), nascondono la propria identità rendendo questo mistero parte del successo. Illustrare un argomento del genere non è semplice. Ho chiesto a Lavinia Fagiuoli di farlo ed è venuta fuori l’immagine che vedete: una folla di sconosciuti, di spalle, che ha deciso di rimanere nell’anonimato e una donna – colorata di giallo – che guarda verso il lettore mostrando il volto e decidendo così di rendersi visibile. A mio avviso, un’ottima soluzione.


L’importanza dell’infografica

Mistaker L'Espresso
Infografica di grande impatto firmata Mistaker

L’infografica è un settore della comunicazione visiva che si occupa di restituire al lettore una serie di informazioni attraverso un elaborato grafico. L’infografica è un insieme di segni, testi e cifre e deve essere leggibile, a costo di sacrificare l’estetica alla funzionalità. In caso di articoli di economia difficili da visualizzare, come questo di Eugenio Occorsio in cui si spiega come il Covid peserà economicamente sui giovani, l’infografica può essere un valore aggiunto anche per illustrare le pagine. Maestri in questo tipo di soluzioni sono i professionisti dello studio Mistaker: Martina Tariciotti, Riccardo Casinelli e Valerio Di Mario. Designer usciti dallo Ied (dove adesso – nella sede di Torino – insegnano a loro volta), si sono specializzati in data visualization e riescono sempre a raggiungere il massimo della leggibilità senza togliere nulla all’aspetto estetico. Questa apertura ne è uno splendido esempio.


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