Re Covery

Articolo pubblicato il: 1 Maggio, 2021


La copertina animata

Ecco la copertina del nuovo numero de L’Espresso. Il numero 19. Mantello rosso, parruccone in testa, gorgiera al collo, croce sul cuore: Mario Draghi diventa Luigi XIV. Non è il Re Sole, però: è Re Covery. Dopo cento giorni di governo, mentre vara il piano di riforme chiesto dall’Europa, l’ex banchiere approdato a Palazzo Chigi mostra quasi una statura da re. Intanto tutto intorno i ministri litigano per ogni decisione. Susanna Turco firma un bilancio dei primi tre mesi del nuovo governo.


Il Making Of della copertina

La copertina è la pagina più importante di un magazine perché – in un solo colpo d’occhio – deve catturare l’attenzione del lettore e allo stesso tempo comunicare il contenuto della rivista stessa.

Scegliamo fotografie o illustrazioni a seconda del tema che affrontiamo: ad esempio se puntiamo su un reportage pubblicheremo fotografie di quello stesso servizio fotografico, se dobbiamo comunicare un concetto cercheremo invece di sintetizzarlo in una illustrazione.

È il caso di questa copertina: Mario Draghi visto come il Re Sole, ma con il Quirinale sullo sfondo. A indicare un premier che fa partire il Piano delle riforme ma che in futuro potrebbe addirittura salire al Colle. La citazione iconografica è talmente forte che abbiamo pensato a un fotomontaggio basato su una stampa dell’epoca del sovrano francese. Alessio Melandri, graphic designer de L’Espresso esperto nell’illustrazione digitale, ha creato questo artwork ottenendo esattamente l’effetto che cercavamo.

Nel video potete vedere la genesi del lavoro.


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