Piano Inclinato
Articolo pubblicato il: 21 Novembre, 2021
La copertina de L’Espresso numero 48 si intitola “Piano Inclinato” ed è graficamente dirompente e scherzosa. L’argomento però è molto serio: parliamo del PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
O, per essere ancora più chiari, i fondi europei che arriveranno per l’Italia nei prossimi mesi.
Ma siamo pronti a riceverli? Non sembra proprio. Obiettivi vaghi, progetti vecchi, pericolo di indebitamento. Insomma, una grande occasione che rischia di andare perduta e un ulteriore problema per il Premier Mario Draghi.
La splendida cover animata è realizzata – come sempre – da Alessio Melandri.
Tra satira e cronaca
Come illustrare una copertina di questo tipo? Come visualizzare il PNRR?
Abbiamo pensato di mostrare Draghi, poiché è lui il politico che sta gestendo questa delicata situazione, e altre immagini sarebbero state meno dirette. Abbiamo poi deciso che il tono della comunicazione fosse leggero, in modo da invogliare il lettore a leggere l’inchiesta.
Per riuscire in questo intento abbiamo chiesto a Marco Dambrosio – in arte Makkox – di tirare fuori dal cilindro un’idea delle sue, comunicandogli il titolo: “Piano Inclinato”. E lui non si è fatto pregare, immaginando un Draghi pianista (giocando con il doppio significato del termine “piano”) che però è in caduta libera.
Il risultato è esattamente quello che volevamo e abbiamo quindi utilizzato l’illustrazione sia in copertina che all’interno, per l’apertura dell’inchiesta.
La satira si presta molto bene ad avvicinare la cronaca, la politica o l’economia ai lettori che a volte li percepiscono come argomenti lontani dalla vita reale o difficili da comprendere. In questo, Makkox è davvero un fuoriclasse.
Un numero pieno di illustrazioni
Ma questo numero 48 de L’Espresso è pieno di illustrazioni anche all’interno del giornale e non solo in copertina.
In Prima Pagina, per esempio, si parla di molestie sul lavoro, altro tema di difficile visualizzazione soprattutto se si cerca di evitare il più possibile immagini fredde, da stock.
Chiara Sgreccia, l’autrice dell’articolo, riporta dati e testimonianze estremamente preoccupanti tra aggressioni, minacce e ricatti sessuali. Irene Rinaldi, illustratrice molto attenta alle tematiche femminili e femministe, ha illustrato queste pagine con un volto di donna (al cui interno ci sono ulteriori altre donne) minacciato da un’ombra incombente.
L’Opera illustrata
La sezione Idee si apre invece con una splendida intervista di Sabina Minardi a Davide Livermore, grande regista d’opera e prosa. In questo colloquio l’artista torinese racconta della sua abitudine di disegnare tram che – come in un sogno – navigano su onde marine. Ma racconta anche della sua passione per i cavalli e poi, ovviamente, del suo lavoro e del Macbeth che dirigerà per inaugurare la stagione della Scala di Milano il prossimo 7 dicembre.
Tutti questi spunti li abbiamo girati ad Antonio Pronostico, illustratore al quale abbiamo commissionato l’immagine per introdurre l’intervista. Abbiamo pensato che Antonio fosse il professionista ideale per questo lavoro, con il suo stile onirico e colorato.
Un regista e un attore d’opera, la Scala di Milano, un tram vintage che fluttua sui marosi e due cavalli imbizzarriti. Sono gli elementi che Antonio Pronostico ha inserito nella sua composizione. Visionaria e metafisica, ma soprattutto perfetta per le nostre esigenze.
L’inconfondibile stile degli architetti
Proseguiamo a sfogliare il giornale e -sempre nella sezione Idee – ci imbattiamo in un articolo di Luca Molinari, architetto, critico e scrittore. Il suo è un pensum su come sono cambiate le nostre abitazioni e le nostre abitudini casalinghe dopo la pandemia. Argomento perfetto per introdurre Francesca Gastone, illustratrice che ha frequentato il Mimaster e che già abbiamo coinvolto nella produzione de L’Espresso. Laurea in architettura al Politecnico e poi esperienze di lavoro in Brasile, a San Paolo, e a Hong Kong. Adora i libri illustrati, in particolare quelli di Bruno Munari.
Francesca – chiamata a illustrare l’articolo di Molinari – ha immaginato e realizzato un’immagine architettonica, quasi una piantina tecnica, in cui ha inserito personaggi che la vivono: una bimba, una coppia, varie famiglie sono alcuni dei soggetti che popolano questo paesaggio urbano.
Ombre e scelta cromatica completano un bellissimo lavoro.
La censura cinese
L’ultima parte del settimanale presenta le Storie, articoli di approfondimento e di lettura. In uno di questi, Simone Pieranni racconta di come in Cina il governo controlla e censura la popolazione anche con l’aiuto della tecnologia. Alessandra Bruni è una giovane illustratrice, che ha terminato quest’anno il corso di illustrazione presso il Mimaster di Milano. Nelle settimane scorse mi ha inviato un portfolio con lavori pubblicati e progetti personali.
Come ho già scritto più volte, l’Art director deve archiviarsi mentalmente tutto ciò che vede e che pensa possa tornargli utile, prima o poi. Nel caso dei lavori di Alessandra Bruni, le immagini che mi hanno colpito sono parecchie e quella riguardante la Cina – con tanto di mano che esce da un telefonino per zittire un ragazzo – mi è tornata alla mente appena ho letto l’articolo di Simone Pieranni.
Sembrava fatta apposta per il nostro argomento. Ho subito chiamato Alessandra, le ho chiesto la disponibilità per utilizzare il suo disegno e in pochissimo tempo era in pagina. Il miglior risultato con il minimo sforzo…
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