Pace e martello

Articolo pubblicato il: 3 Aprile, 2022


L'Espresso 13 cover
La copertina disegnata da Mauro Biani

Pace e martello è il titolo originale e perfetto per L’Espresso numero 13. Introduce la cover story della settimana che è firmata da due personalità d’eccezione: il giornalista Ezio Mauro e lo scrittore Michele Serra.

L’attualità di questi tempi drammatici irrompe nelle nostre decisioni politiche e di coscienza.

Tra incubo del nucleare e guerra scatenata da Putin, la sinistra italiana infatti si sta dividendo. Tra chi crede nella non violenza a oltranza e chi afferma che invece la democrazia vada difesa a tutti i costi. Anche con la forza.


La copertina di Mauro Biani

Come visualizzare in un’unica immagine il concetto della sinistra italiana che si trova a decidere tra la non violenza e l’utilizzo della forza per difendere la democrazia? Un’immagine che oltretutto deve rispettare la regola grafica fondamentale delle copertine dei magazine, cioè di essere di immediata lettura.

La risposta è semplice: Mauro Biani, un artista che con le sue vignette su Repubblica e le strisce che ogni settimana disegna per L’Espresso è diventato un punto di riferimento per una vastissima comunità di lettori. Le sue opere infatti sono manifesti, slogan, immagini non riducibili a un singolo frame ma destinate a viaggiare su cartelli, magliette, striscioni. Sono messaggi politici. Sono politica.


L'Espresso Mauro Biani
Migranti, Giulio Regeni e Patrick Zaki nell’interpretazione di Mauro Biani

Giulio Regeni, Patrick Zaky, i braccianti, i migranti, i bambini di fronte agli adulti. Sono questi i personaggi – reali – davanti ai quali ci troviamo quando vediamo il lavoro di Biani e siamo costretti a farci i conti, a chiedere cosa facciamo noi attivamente per queste persone.

Anche l’immagine di questa copertina de L’Espresso è un messaggio diretto: un carro armato che avanza e vede sfilare davanti a sé un ragazzo dalla maglietta rossa che sventola la bandiera della pace.

La pace e l’incubo della bomba atomica

La bandiera della pace torna anche nell’immagine fotografica che apre l’articolo di Ezio Mauro con la marcia contro l’invasione russa in Ucraina tenutasi nelle scorse settimane a Roma.


L'Espresso 13 Pace
L’apertura fotografica dell’articolo di Ezio Mauro

Si cerca la pace per mettere fine a una guerra che ha risvegliato timori e paure che sembravano dimenticate. Tra questi, l’incubo della guerra atomica. E il testo di Michele Serra – altro pezzo da novanta del mondo culturale italiano – racconta proprio come l’arsenale nucleare, rimosso da decenni, viene riportato da Putin al centro dell’attenzione mondiale.


Bomba Atomica
Ivan Canu ha realizzato l’immagine di apertura dell’articolo di Michele Serra

Per illustrare questo articolo abbiamo chiesto ancora un’illustrazione/manifesto, questa volta a Ivan Canu. Che ha immaginato un simbolo del nucleare da cui partono raggi colorati a significare la potenza e il rischio della bomba atomica. Un’immagine potente e grafica.

La voce delle donne

Arriviamo infine alla sezione Idee, a cura di Sabina Minardi, dedicata all’approfondimento culturale. In questo numero, l’articolo principale è dedicato alle donne ed è scritto da Helena Janeczek . In questo periodo, infatti, la guerra ha riportato al centro la parola femminile attraverso il dissenso, la testimonianza, la denuncia e la cura. Svelando, una volta di più, la sua assenza dal discorso pubblico. E il bisogno di cambiare linguaggio.

Come spesso facciamo per visualizzare argomenti legati al mondo delle donne e del loro impegno politico e sociale, abbiamo chiamato Irene Rinaldi, fuoriclasse dell’illustrazione.


L'Espresso 13
Il primo bozzetto di Irene Rinaldi

L'Espresso Illustrazioni
Una seconda proposta costruttivista

L'Espresso Illustrazioni
Il terzo bozzetto per la voce delle donne

Irene ha realizzato tre proposte, tutte molto interessanti e di forte impatto, composte già tenendo conto dell’ingombro testo, cioè concentrando l’immagine tutta da una parte per lasciare spazio al titolo e al sommario dell’articolo.


L'Espresso 13
L’illustrazione di Irene Rinaldi nel layout definitivo

Abbiamo scelto la terza proposta, molto dinamica ed esplicita. I colori, poi, richiamano la bandiera dell’Ucraina per dare un’ulteriore informazione (magari subliminale) al lettore.


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