Ombre russe

Articolo pubblicato il: 9 Ottobre, 2022


“Ombre russe” è il titolo di copertina de L’Espresso numero 40.

L’incubo nucleare, i falchi di Mosca, il dissenso interno e i rovesci militari inflitti da Kiev. Nonostante i proclami, Putin è accerchiato. E la diplomazia cerca di arrivare almeno alla tregua.

Ancora una copertina legata a Putin. Si parte dalla Russia per arrivare poi alle ripercussioni (politiche ed economiche) in tutta Europa.


La copertina

Come detto, quindi, la cover sintetizza gli articoli che si troveranno all’interno del giornale. Quindi Vladimir Putin, la guerra in corso analizzata da un esperto di geopolitica ma raccontata anche da inviati sul campo di battaglia. Poi un focus sull’Europa e su come i vari Paesi si sono posti rispetto al conflitto. Infine i problemi economici strettamente legati a questa situazione: i gasdotti e le materie prime provenienti dalla Russia che iniziano a scarseggiare.

Tutto questo è stato sintetizzato in un titolo d’effetto: “Ombre russe”. E, seguendo proprio il titolo, abbiamo deciso di non utilizzare una fotografia per la copertina, ma un’immagine generica, che comunicasse anche l’inquietudine del momento. Abbiamo perciò elaborato un ritratto di Putin e lo abbiamo graficizzato, realizzando così una cover manifesto.

I “Diari di guerra” di Nora Krug

Ulteriore tassello de L’Espresso in questo quadro legato alla situazione internazionale è la pubblicazione dei “Diari di guerra”, graphic novel di grande impatto dell’artista Nora Krug.


Tre settimane dei “Diari di guerra” di Nora Krug

Si tratta di una sorta di diario di guerra illustrato. Nora Krug è in contatto dall’inizio del conflitto con due amici, un artista russo e una giornalista ucraina, che sta intervistando per poi riportare e illustrare le loro risposte. Il progetto sta uscendo contemporaneamente su diversi giornali negli Stati Uniti e in Europa (LA TimesEl PaísDe Volkskrantdie Süddeutsche Zeitung ). Grazie allo Studio Raum Italic – che lavora a stretto contatto con l’artista tedesco-americana , traducendo e impaginando nella nostra lingua le tavole illustrate – L’Espresso sta pubblicando il lavoro per l’Italia, in contemporanea con l’illustratrice.

In questo numero pubblichiamo le settimane 25, 26 e 27 dall’inizio della guerra.

L’importanza dell’infografica

Andiamo a capire meglio di cosa parliamo quando affrontiamo il tema “Data news”. L’infografica è una combinazione di immagini, parole e numeri che operano in un sistema verbale-visuale e che permette di accrescere l’efficacia della comunicazione. Più la rappresentazione è semplificata, più diviene semplice da interpretare. Di contro, maggiore è il grado di astrazione, più oscuro è il significato.

Ho insegnato questa materia per più di un decennio allo Ied di Roma e conosco la grande importanza che ricopre nel giornalismo moderno. Realizzare buone infografiche non è semplice e ai miei studenti raccomandavo sempre di privilegiare la funzionalità di un elaborato all’estetica, cercando comunque di raggiungere sempre il migliore compromesso tra i due aspetti.

Espresso 40
L’infografica di Studio Mistaker sul reddito di cittadinanza

Proprio per quello che ho appena scritto, quando si devono realizzare infografiche, è necessario rivolgersi ad esperti del settore. Studio Mistaker, formato da Martina TariciottiRiccardo Casinelli e Valerio Di Mario, è una realtà che si occupa anche di “Data design” da molti anni. Garantisce una grande qualità estetica e redazionale, prendendosi carico del lavoro dall’inizio (comprendere e filtrare i dati) alla fine (la realizzazione grafica).

Per questo numero Studio Mistaker ha preparato una doppia pagina sul Reddito di cittadinanza. Un’immagine estremamente chiara per quanto riguarda la leggibilità dei dati e allo stesso tempo molto moderna grazie all’utilizzo di pittogrammi ben studiati e di una palette bicromatica di grande tendenza.

Il 1978 dei Wu Ming

Le Idee, la sezione del giornale curata da Sabina Minardi dedicata all’approfondimento culturale, si apre con un’intervista a Wu Ming in occasione dell’uscita del loro nuovo libro. Il collettivo di scrittori – attivo sulla scena culturale italiana dal 2000 – ha appena dato alle stampe “1978” (Einaudi Stile libero). In questo volume, partendo dai molto avvistamenti (circa 2000) di Ufo nei cieli italiani che si verificarono nel 1978, si racconta un anno cruciale per la storia del nostro Paese. Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, gli Anni di piombo, l’emergenza droga, la fine degli anni ’70 e le premesse di un nuovo decennio totalmente differente dal precedente. Un testo complesso e interessante.


L'Espresso 40
Gli anni ’70 visti da Manfredi Ciminale: un poster più che un’illustrazione

Psichedelico e originale: Manfredi Ciminale

Appena capito il tema da illustrare non ho avuto dubbi: l’illustratore perfetto era finalmente Manfredi Ciminale. Scrivo “finalmente” perché da molto tempo Alessio Melandri, graphic designer con il quale lavoro a stretto contatto nella fattura de L’Espresso – caldeggiava il suo nome. Lo conosce molto bene, lavorandoci costantemente sul trimestrale Jacobin, di cui Alessio è Art director.

Manfredi Ciminale è un artista fresco, giovane ma con uno stile già molto ben definito. A una linea chiara ed estremamente precisa e contemporanea associa colori forti e psichedelici. Il suo immaginario è fantastico, ma non disdegna anche soggetti legati alla realtà quotidiana. Proprio per questo mi è sembrato perfetto per illustrare un articolo che tratta di anni ’70 e di Ufo.

Il risultato è perfetto e restituisce integralmente al lettore il significato del testo di Wu Ming. Tocco di ulteriore qualità: Manfredi ha incorniciato l’immagine con un bordo magenta per creare un effetto poster, classico di quegli anni di avanguardia sociale e grafica. Un super lavoro!


Scopri le altre sezioni del mio sito:

Qui trovi gli ultimi articoli nella sezione “Dialoghi”

Qui trovi le ultime interviste nella sezione “Discorsi grafici”


Condividi l'articolo su: