Non li vediamo più

Articolo pubblicato il: 15 Agosto, 2021


Emergenza migranti in questa estate 2021. Gli sbarchi continuano, ma nell’indifferenza dell’informazione e nell’assenza della politica. In questo modo i diritti umani vengono dimenticati.

Con la copertina del numero 34 e gli articoli interni, L’Espresso affronta questo dramma.

Bianca Senatore racconta il suo viaggio sulla Ocean Viking, la nave della Ong Sos Méditerranée. A bordo 449 naufraghi stremati, affamati e in attesa del sì allo sbarco.

Elena Testi invece documenta la situazione a Lampedusa, nell’hotspot in cui centinaia di migranti sono ammassati in attesa di ripartire.


Le illustrazioni de L’Espresso

Nel nuovo numero de L’Espresso, come sempre non mancano le illustrazioni ad accompagnare i testi. Nella Prima Pagina, la sezione del giornale che si occupa di notizie di cronaca e attualità, Paolo Biondani scrive di giustizia, processi e Covid-19. Migliaia, infatti, sono stati gli esposti presentati a causa della pandemia. Ma difficilmente si arriverà a sentenza.


L'Espresso 34
Covid e giustizia: il collage digitale di Alessio Melandri

Per illustrare questo articolo, Alessio Melandri ha realizzato un collage digitale in cui sono presenti tutti gli elementi dell’inchiesta. L’aspetto giudiziario viene raffigurato con la statua che c’è nel cortile interno del palazzo di giustizia di Milano, una rappresentazione classica e riconoscibile della dea greca Giustizia, figlia di Giove e Temi. La pandemia invece è rappresentata visivamente con il virus del Covid-19 che sta avanzando verso la statua. Il tutto con lo stile ormai inconfondibile di Melandri.


L'Espresso Idee 34
Romanzi in volo per Pierluigi Longo.

Come cambiano i romanzi

Alla sezione Idee, curata da Sabina Minardi, troviamo una interessante riflessione di Roberto Cotroneo sul futuro del romanzo. Per uscire dalla gabbia dei generi, afferma il giornalista e scrittore, l’unica soluzione è la ricerca personale, il carattere solitario, un modo di raccontare che sia anche una voce riconoscibile.

Da qui i grandi successi mai esauriti di Salinger, Beckett, Pynchon ma anche, ultimamente, il Premio Strega vinto da Emanuele Trevi con “Due Vite”.

Per illustrare temi culturali spesso chiamiamo Pierluigi Longo, che ha una vasta esperienza professionale su argomenti del genere. In questo caso, l’immagine presenta un “esploratore” che – torcia alla mano – osserva una fauna di libri volanti, ognuno rappresentante di un genere letterario. L’utilizzo dei colori da parte di Longo non è mai banale.


L'Espresso Magazine
Simone Rotella immagina Padre Frediani in viaggio con Corrado Guzzanti.

Raccontare storie con le immagini

L’ultima illustrazione de L’Espresso numero 34 si trova nella sezione Storie, la parte del giornale dedicata a racconti, reportage o profili di personaggi. Una lettura più lenta rispetto alle hard news della prima parte del giornale.

Massimiliano Coccia racconta una storia davvero originale: negli anni ’70, in provincia di Pistoia, un sacerdote incontrò “Gesù sulla strada che lo conduceva a l’Aquila” (come lui stesso affermò). Insieme al profeta Abacuc, gli diedero indicazioni ben precise in seguito alle quali lasciò la Chiesa ufficiale fondandone una propria.

La Chiesa di Don Gino Frediani – questo il nome del prete – aveva come sede di culto l’hotel Dolomiti di Gavinana e procurò al sacerdote l’allontanamento dalla Chiesa cattolica. Ma la particolarità della vicenda sta nel fatto che – anni dopo – Corrado Guzzanti nella serie tv cult “Boris” interpreterà un sacerdote folle, che afferma di aver incontrato Gesù sulla Roma-l’Aquila e che – guarda caso -si chiama proprio Don Frediani. Insomma, il personaggio di Boris prende spunto da una storia vera.

Ho chiesto all’illustratore Simone Rotella di realizzare un disegno per queste pagine, anche perché i documenti fotografici di Don Frediani e del paesino di Gavinana sono pochi e di bassa qualità. Una proposta di Simone mi ha subito convinto, soprattutto per le numerose citazioni che contiene. Come potete ammirare nel definitivo, Rotella ha immaginato un viaggio in macchina – probabilmente verso l’Aquila – con Don Frediani alla guida del veicolo e Corrado Guzzanti al suo fianco. La costruzione dell’immagine ricorda il famoso frame del film “Il Sorpasso” di Dino Risi, Con Vittorio Gassman al volante e Jean-Louis Trintignant al posto del passeggero.


Il Sorpasso
Jean-Luis Trintignant e Vittorio Gassman in una scena del film “Il Sorpasso”

L’importanza delle citazioni

Ma c’è un’altra citazione cinematografica, altrettanto interessante. Per Simone Rotella, infatti, la stranezza della storia, ai limiti della psichedelia, può riportare a un altro road movie cult: “Paura e delirio a Las Vegas” di Terry Gilliam, interpretato da Johnny Depp e tratto dal libro di Hunter S. Thompson.


Paura e disgusto a Las Vegas
Johnny Depp nel film “Paure e delirio a Las Vegas”

Questa ulteriore citazione, essendo più lontana dalla cultura visiva italiana e dalla storia di Don Frediani, viene suggerita soltanto da un punto di vista cromatico, con l’arancio e il rosso che ricordano la Desert Valley e le camicie hawaiane dei protagonisti del film.

Secondo me questa è un’illustrazione splendida: racconta l’articolo in maniera visivamente perfetta, dimostrando come le citazioni – se usate in modo puntuale – sono un valore aggiunto perché aiutano il lettore a orientarsi meglio nella lettura, dandogli punti di riferimento che conosce e riconosce.


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