Nelle sue mani

Articolo pubblicato il: 16 Ottobre, 2022


Espresso 41
La copertina de L’Espresso numero 41

“Nelle sue mani” è il titolo della copertina de L’Espresso numero 41.

Cosa vuol dire? In quali mani siamo?

Prezzo del gas, Pnrr, conti pubblici. Dalla commissione europea guidata da Ursula von der Leyen dipende il futuro dell’Italia. E Giorgia Meloni dovrà scegliere se stare dalla parte di Bruxelles o dei sovranisti come Orbán.


Le illustrazioni de L’Espresso

Il numero 41 de L’Espresso è particolarmente e felicemente carico di illustrazioni, tutte bellissime. La prima, sfogliando il giornale, la troviamo in un articolo di Marco Grieco sul “coming out”.

Dichiarare l’orientamento sessuale costituisce ancora una barriera che innesca discriminazioni e traumi. Grieco ci racconta storie vissute che hanno affrontato questo momento.


L'Espresso 41
L’illustrazione di Emiliano Ponzi per l’articolo di Marco Grieco

Per illustrare queste pagine mi sono ricordato di un’immagine disegnata da Emiliano Ponzi – artista tra i più quotati al mondo – per una copertina di Vanity Fair edizione spagnola per il Pride di marzo 2022.

Questa illustrazione mi è sembrata perfetta sia da un punto di vista stilistico – d’altronde Ponzi è un fuoriclasse – sia per quanto riguarda il messaggio. Queste due ragazze che si baciano avvolte nella bandiera LGBTQI+ sono splendide nella loro semplicità. Un’immagine normale e bellissima.

La riscoperta di Pirandello

Arrivando alla sezione delle Idee, la parte del giornale che si occupa di approfondimento culturale ed è curata da Sabina Minardi, troviamo l’apertura dedicata a Pirandello. La vita e le opere del grande drammaturgo – Premio Nobel per la letteratura nel 1934 – vengono portate sul grande schermo dal regista Roberto Andò. In queste pagine Francesca De Sanctis intervista il regista e gli attori del film: Toni Servillo, Salvatore Ficarra e Valentino Picone.


L'Espresso 41
Pirandello futurista di Ivan Canu

Il film racconta l’intreccio di arte, dramma e comicità, finzione e realtà che è stato la vita di Pirandello. E per illustrare il dialogo tra questi uomini di spettacolo ho chiamato il più colto degli artisti che disegnano per L’Espresso: Ivan Canu. Ivan, tra l’altro, prima di diventare illustratore a tempo pieno, è stato direttore di Hystrio, rivista dedicata al mondo del teatro, e questo gli dà una marcia in più quando si tratta di argomenti di questo genere.

La sua interpretazione di Luigi Pirandello è splendida e coloratissima: il poeta siciliano è calato in una cornice futurista (visse proprio negli anni in cui questo movimento artistico vide la luce) e i richiami a Fortunato Depero sono evidenti.

L’anno della “Recherche”

Quest’anno ricorre il centenario della morte di Proust. Anche L’Espresso lo celebra e ha chiesto allo scrittore Giorgio Fontana un testo in cui rilegge “Alla ricerca del tempo perduto”, dividendola per voci. Gelosia, madeleine, comicità, stupidità: la Recherche analizzata e spiegata tra ironia e meraviglia.


L'Espresso illustrazioni
Proust nell’interpretazione di Alice Iuri

Per visualizzare queste pagine abbiamo pensato a un ritratto di Proust e – come accade da qualche tempo a questa parte – abbiamo deciso di farlo realizzare ad Alice Iuri. Laureata in design industriale, appassionata di architettura e cinema, prima di abbracciare completamente la professione di illustratrice, Alice è stata grafica e ha lavorato in studi molto importanti, The World of Dot su tutti.

Queste passioni e la sua formazione sono ben evidenti nei suoi lavori: i ritratti geometrici, modernisti e affascinanti, sono il risultato di un percorso professionale ricco e in velocissima ascesa.

Marcel Proust disegnato da Alice Iuri è originale ed elegantissmo, con una palette di colori classica che rimanda al mondo letterario del primo Novecento.

Una storia messicana

Infine, nella sezione Storie troviamo un testo di Simone Baglivo che racconta una vicenda criminale ambientata in Messico. Uno scambio di persona ha portato un innocente in carcere dove è rimasto per anni, fino a quando non è stata fatta fatta chiarezza e giustizia.


Espresso Magazine
Stefano D’Oriano illustra una storia criminale messicana

Abbiamo chiesto all’illustratore Stefano D’Oriano, collaboratore fisso de L’Espresso, di realizzare un disegno che comunicasse al meglio la storia. Con uno stile a metà tra “visual journalism” e fumetto, Stefano ha realizzato un’immagine bellissima e dai colori forti. A un tratto forte e deciso si aggiunge una composizione di grande forza. Il risultato è una bellissima illustrazione.


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