Ilva buco nero

Articolo pubblicato il: 13 Giugno, 2021


La copertina animata

La nuova copertina animata de L’Espresso numero 25 è dedicata all’Ilva, l’impianto siderurgico di Taranto che dal 1965 è al centro di polemiche, scandali, processi. Ma in questa vicenda ci sono anche giustizia deviata e disastro ambientale.

Insomma, l’acciaieria è il concentrato dei mali d’Italia e l’inchiesta di Vittorio Malagutti e Gloria Riva fa il punto della situazione.

Per progettare la copertina de L’Espresso abbiamo deciso di graficizzare l’impianto dell’Ilva, estrapolando gli elementi più riconoscibili e simbolici: le ciminiere.

Alessio Melandri ha elaborato una fotografia di Gaetano Lo Porto (agenzia AGF). Alle ciminiere ha aggiunto del fumo e inserito l’ingombro testo (titolo e sommario) rendendo la lettura volutamente complicata per la presenza dello smog.

La cover si avvale anche di un impatto cromatico molto forte – rosso nero e bianco – per trasmettere una sensazione di disagio, proprio come l’argomento impone. Questi stessi elementi sono stati poi utilizzati da Alessio per produrre la copertina animata de L’Espresso sull’Ilva.

Le illustrazioni di questo numero

Oltre all’immagine elaborata fotograficamente per la copertina, in questo numero de L’Espresso troviamo un’illustrazione per l’apertura delle Idee, la sezione a cura di Sabina Minardi, e un’infografica realizzata per l’articolo di Carlo Tecce sulla televisione. Andiamo a vedere nel dettaglio.


L'Espresso 25 illustrazione di Andrea Calisi
L’animismo interpretato da Andrea Calisi per l’apertura delle Idee

Già in altre occasioni ho scritto di quando lavoravo al quotidiano La Repubblica e cercavo di imparare il più possibile dall’Art director Angelo Rinaldi. Uno degli insegnamenti che ho fatto mio – forse il principale – è l’amore per le illustrazioni.

La cosa che mi colpiva tantissimo era l’entusiasmo di Rinaldi ogni volta che arrivava via mail il file definitivo dell’illustrazione commissionata: nonostante lavorasse nei giornali da circa trent’anni, lo stupore e l’eccitazione nel vedere un nuovo disegno erano sempre enormi.

Non lavoro più con Angelo ormai da quattro anni, ma sono convinto che il suo atteggiamento non è cambiato, così come anche per me rimane – anzi si intensifica ogni giorno di più – la passione per le immagini.

E ogni volta che Andrea Calisi – porto lui come esempio perché è tra i professionisti che più mi stupiscono con il loro lavoro – spedisce un definitivo di un’illustrazione che gli abbiamo assegnato, l’aspettativa è sempre altissima e non viene mai delusa.

Antropologia e animismo

In questo numero de L’Espresso abbiamo chiesto a Andrea di illustrare il dialogo tra Wlodek Goldkorn e l’antropologo Marco Aime intorno al tema della fraternità. Vengono fuori concetti legati al colonialismo e all’animismo. Aime in un suo viaggio in Benin incontrò un amico che si disse convinto di essersi incarnato in un uccello.

Insomma, un articolo abbastanza complesso da illustrare ma quando è arrivata l’immagine di Andrea Calisi ci siamo trovati davanti un disegno perfetto per concetto, composizione, colori e realizzazione tecnica. Ecco, ancora una volta, lo stupore di cui ho scritto prima.


L'Espresso 25 Infografica televisione
L’infografica di Paula Simonetti per l’articolo di Carlo Tecce

E a proposito di talento qui sopra il lavoro di Paula Simonetti, la Regina dell’infografica.

Argentina, laureata all’Università di Buenos Aires, ha collaborato con il giornale Clarìn e a Barcellona con lo studio Cases i Associats. Poi è arrivata in Italia e nel 2009 è approdata a La Repubblica dove iniziammo subito a lavorare insieme. Ben presto Paula divenne la colonna portante del supplemento Salute, dove l’infografica era fondamentale.

Da allora abbiamo realizzato tantissimi lavori ed è nata anche una forte amicizia. Anche lei è ossessionata dalle immagini e non smette mai di studiare e confrontarsi.

In questo numero de L’Espresso Paula ha realizzato un elaborato di infodesign per l’articolo di Carlo Tecce sulla televisione in Italia e sui destini di Rai, Mediaset, Sky, La7.

L’infografica si basa sull’aspetto visivo e sull’aspetto testuale. Una buona infografica li deve bilanciare al meglio: l’aspetto visivo deve essere gradevole e far capire subito l’argomento trattato. Il testo deve essere integrato con l’immagine, leggibile e comprensibile.

Il lavoro di Paula Simonetti rispetta in pieno queste regole.


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