Il richiamo
Articolo pubblicato il: 16 Gennaio, 2022
“Il Richiamo” è il titolo di copertina de L’Espresso in edicola questa settimana.
Tra pandemia, terze dosi dei vaccini, PNNR (piano nazionale di ripresa e resilienza), ci avviciniamo all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, che avverrà a fine mese.
Ma chi sostituirà Sergio Mattarella al Quirinale? L’incertezza regna sovrana in un momento in cui il Paese avrebbe invece bisogno di stabilità. Proprio per questo sta prendendo quota l’idea di un secondo mandato presidenziale da affidare a Mattarella, l’unica personalità in grado di garantire solidità al Governo.
Incertezza al Colle
Il titolo gioca quindi con il termine “Richiamo” inteso sia come invito a Mattarella a restare al suo posto, ma anche come booster vaccinale (richiamo, appunto).
In copertina c’è una foto di Sergio Mattarella in una posa buffa, che sembra quasi rispondere «No, grazie» alle sirene che lo vorrebbero ancora al Quirinale.
L’autore della foto è Paolo Tre / Agenzia A3. La cover animata è opera di Alessio Melandri.
Le illustrazioni del numero
Riprendendo i molti temi di copertina, all’interno del giornale troviamo un’inchiesta di Antonio Fraschilla sul PNRR. Come verranno spesi i soldi che arriveranno in Italia dall’Europa? In quali progetti? L’Ue per erogare la seconda tranche dei prestiti chiede di varare 50 riforme entro l’anno, tra le quali fisco, Csm, concorrenza e burocrazia. Insomma, c’è ancora molto da fare per il nostro Governo e per la nostra economia. Da un punto di vista grafico però il problema è un altro: come illustrare un argomento così complesso? Fortunatamente Giovanni Gastaldi, giovane e già affermato illustratore piemontese, ci ha fornito una soluzione ottima.
Il suo disegno racchiude in modo diretto tutti gli elementi dell’articolo di Antonio Fraschilla. Un enorme euro – a simboleggiare i soldi che arriveranno dall’Unione europea – è transennato e circondato da teli e operai che ci stanno lavorando sopra. Il messaggio è chiaro: lavori in corso per preparare al meglio i progetti per il PNNR. La chiave grafica vincente è – a mio avviso – lo stile vivace dell’illustrazione che rende attraente e meno ostico un argomento tecnico e complesso.
L’Opera illustrata
Le Idee, la sezione del giornale dedicata alla cultura e agli spettacoli, si apre con un’intervista di Sabina Minardi al compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani. Il premio Oscar sta preparando la sua prima opera lirica, “Amorosa presenza”, che porterà in scena la storia di due ragazzi degli anni ’70, e ha iniziato in questi giorni le prove al Teatro Verdi di Trieste. L’idea di Piovani è quella di rendere Pop l’opera lirica che – a suo dire – è troppo difficile, lontana dalle masse, e di conseguenza allontana il grande pubblico.
Scelta obbligata
Non potevamo non chiedere a Pierluigi Longo di illustrare questa intervista. Longo infatti è un grande melomane, appassionato di opera e di teatro. Il suo segno personalissimo e riconoscibile ha spesso illustrato il mondo del palcoscenico. In questo caso, poi, l’ambientazione della storia negli anni ’70 era perfetta per le sue texture raffinate e colorate. Il risultato è bellissimo.
È sempre interessante vedere i bozzetti delle immagini che poi – una volta definite – andranno in pagina. In questo schizzo di Pierluigi Longo si può ammirare oltre all’idea, anche la composizione che tiene conto dello spazio per l’ingombro testo (titolo, sommatio e firme) e della piega tra le due pagine.
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