Il contratto
Articolo pubblicato il: 20 Giugno, 2021
La copertina animata
La copertina animata e le illustrazioni de L’Espresso numero 26. Silvio Berlusconi. I figli Marina e Piersilvio. Tutto l’apparato Mediaset. Così la famiglia di Arcore cede Forza Italia a Matteo Salvini. Per costruire una formazione di centrodestra da contrapporre a Giorgia Meloni.
Questa è la sintesi della nuova copertina de L’Espresso, il numero 26 di quest’anno.
Il video della copertina animata è di Alessio Melandri.
Le illustrazioni di questo numero
Dopo la copertina animata, passiamo alle illustrazioni de L’Espresso. Sul fronte visivo, il giornale di questa settimana propone un’illustrazione per l’apertura della sezione Idee a cura di Sabina Minardi e un’infografica per un articolo a sfondo socioeconomico. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio, partendo da un bellissimo esordio sulle pagine del settimanale del Gruppo Gedi.
Quando si chiede per la prima volta a un’illustratrice o a un illustratore di disegnare per L’Espresso, la scelta non viene mai fatta a caso, soprattutto se si tratta di giovani professionisti. Il loro percorso artistico è stato monitorato, spesso proprio perché loro stessi periodicamente inviano alla mia mail o a quella di Alessio Melandri (con il quale lavoro a stretto contatto) aggiornamenti professionali.
È – questa – una pratica che, se fatta con discrezione e precisione, risulta essere molto utile per chi imposta la mail e per chi la riceve. In questo modo l’Art director di un magazine si rende sempre conto di quanto un professionista sta lavorando, quanto sta crescendo professionalmente e che obbiettivi sta raggiungendo.
Sofia Figliè ha fatto proprio così, permettendomi di seguirla a distanza e di capire che le sue illustrazioni sono in costante evoluzione e che il suo stile sta raggiungendo una buona riconoscibilità.
Lo stile di Sofia
Le figure umane di Sofia sono molto particolari: allungate e dalle linee morbide, istintive, non diventano mai grottesche e sprigionano energia positiva.
Un altro elemento fondamentale del suo lavoro è il colore. Attraverso l’acquerello, che è la tecnica preferita da Sofia Figliè, i suoi disegni presentano colori brillanti e potenti. A me personalmente ricordano alcuni dipinti di Ernst Ludwig Kirchner.
Sofia Figliè è nata a Carrara e ha studiato illustrazione presso la prestigiosa Isia di Urbino negli anni in cui l’Istituto aveva come direttore Luciano Perondi.
Per L’Espresso ha illustrato un articolo di Giuliano Battiston che tratta di solidarietà e di come prendersi cura del prossimo può diventare un modello sociale ed economico. Sofia ha pensato ad un insieme di persone legate da un filo che crea una rete tra loro. La realizzazione è stata all’altezza dell’idea e delle nostre aspettative.
La seconda immagine che abbiamo commissionato per il numero 26 de L’Espresso è un’infografica. Il tema e i dati da illustrare riguardano lo Smart Working e come questa modalità professionale sta cambiando il mondo del lavoro.
Le infografiche dello Studio Mistaker
Gli autori del bellissimo elaborato che vedete sono Riccardo Casinelli, Martina Tariciotti e Valerio Di Mario, ovvero Mistaker, uno studio grafico che si occupa di visual design, infografica, editoria e illustrazione.
Colori brillanti, una base di illustrazione immediata e ottima leggibilità sono gli elementi fondamentali con cui lo Studio Mistaker realizza le infografiche che molto spesso accompagnano gli articoli de L’Espresso.
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