I bambini che resistono

Articolo pubblicato il: 27 Dicembre, 2021


La copertina de L’Espresso numero 53 è l’ultima del 2021. Come ogni fine anno, in redazione pensiamo alla persona che è stata più importante per l’anno che volge al termine. Quest’anno abbiamo scelto non un singolo individuo, ma tutti i bambini che resistono in questi tempi così difficili.

Elena Testi racconta in un articolo puntuale e toccante le storie di alcuni piccoli malati del reparto di oncologia pediatrica. Erika Antonelli descrive la situazione scolastica tra incertezza, carenze di fondi e ricorso alla Dad. Infine, Chiara Sgreccia intervista Raffaela Milano di Save The Children che spiega cosa significa per un bimbo vivere in condizioni di disagio.

Un numero dedicato ai più piccoli perché sono loro il nostro futuro, la nostra speranza.

Il bellissimo disegno in copertina è stato realizzato da un piccolo paziente dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.

La cover animata è opera di Alessio Melandri.


Le pagine all’interno del giornale che trattano la lotta dei bambini malati contro le malattie all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, così come la copertina, sono illustrate con i disegni veri dei piccoli pazienti. Elena Testi ha scritto il reportage e si è fatta dare molti disegni da questi bimbi. Alcuni sono magnifici e tutti comunicano dolore ma anche forza e gioia di vivere. Sono coloratissimi e coinvolgenti. Parlando di bambini, abbiamo deciso di metterli al centro della discussione anche attraverso i loro stessi lavori.

Le illustrazioni del numero

Proseguendo con lo sfoglio del giornale, arriviamo alla sezione Idee, a cura di Sabina Minardi. Qui Francesca De Sanctis scrive delle nuove generazioni di drammaturghi: raccontano alienazione e solitudine ricorrendo al fantastico e alla teconologia, social compresi, e dando nuova linfa al teatro italiano.


Illustrazioni L'Espresso 53
Pierluigi Longo immagina il nuovo teatro italiano

L’illustrazione di Pierluigi Longo, uno dei maestri dell’illustrazione italiana, fotografa perfettamente l’argomento: su un soggetto di teatro, con tanto di sipario rosso, ha inserito pittogrammi classici (maschere greche, note musicali) e moderni (web, musica), a indicare proprio i nuovi spettacoli che andranno in scena in futuro.


Filosofia 2.0

La sezione delle Idee si conclude con un’ntervista di Giuseppe Catozzella a Andrea Colamedici e Maura Gancitano, due filsosofi di Tlon, progetto interdisciplinare di filosofi applicata. Hanno appena scritto il libro “L’alba dei nuovi dèi” (Mondadori), in cui teorizzano l’avvento dell’Homo technologicus, anzi addirittura social. I filosofi devono calarsi nella relatà e quindi anche fare i conti con le nuove relazioni e interazioni digitali.


L'Espresso 53
Platone e il digitale illustrati da Jacopo Starace

Per illustrare questo tema abbiamo chiamato Jacopo Starace che più volte ha disegnato per L’Espresso, sempre con risultati eccellenti. Il suo immaginario è postmoderno e cyberpunk: mischia con sapienza elementi classici o retrò con suggestioni tecnologiche.

Questa volta ha disegnato una statua di Platone -per rappresentare la filosofia – che si sgretola in un paesaggio stellare pieno di elementi digitali. L’immagine è bellissima, potente e soprattutto comunica perfettamente il concetto alla base del libro dei due filosofi di Tlon.


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