Chi guadagna dai disastri

Articolo pubblicato il: 11 Dicembre, 2022


L'Espresso 49
La copertina del numero 49 de L’Espresso

“Chi guadagna dai disastri” è il titolo della copertina de L’Espresso numero 49.

Dagli incendi in Amazzonia allo scempio del territorio italiano, politiche e stili di vita si ripercuotono su clima e ambiente.

L’inchiesta esclusiva de L’Espresso unisce i fili di queste vicende per scoprire il giro d’affari planetario che chiama in causa la responsabilità di finanza e industria.

La foto è di Jonne Roriz (Bloomberg/Getty Images) e mostra un vigile del fuoco volontario nello stato del Mato Grosso, in Brasile.


Le illustrazioni di questo numero

Nella Prima pagina, la parte del giornale legata all’attualità, un articolo di Luciana Grosso svela lo “Scandalo Spyware”. La Commissione parlamentare europea ha dichiarato che Grecia, Polonia e Spagna hanno utilizzato Trojan fuori controllo. Questo software consente di spiare e controllare illegalmente i telefoni cellulari dei cittadini.


Espresso 49
Emanuele Fucecchi illustra lo spyware internazionale

Come visualizzare un argomento del genere, che non ha alcun documento concreto da presentare? La soluzione l’ha trovata Emanuele Fucecchi, professionista dell’illustrazione editoriale. Ha creato un’immagine dalle tinte forti, in cui sono presenti tutti gli elementi della spy-story, dall’uomo che spia alla rete digitale, fino al cellulare del cittadino comune.

I silenzi della Chiesa sul nazismo

Eccoci alla sezione Idee, l’approfondimento culturale a cura di Sabina Minardi. Questa parte del settimanale si apre con un’intervista di Donatella Di Cesare allo storico Andrea Riccardi. Il suo ultimo libro è incentrato sul silenzio come strategia di pace. In particolare Riccardi riflette sulla posizione che assunse Papa Pio XII durante la Seconda guerra mondiale e in particolare sulla Shoah. Tacere, dunque, per rimanere imparziali.


L'Espresso settimanale
L’impaginato definitivo illustrato da Gianluca Folì

Un tema importante, serio, che abbiamo subito deciso di visualizzare con un segno leggero e colorato, per non aggiungere ulteriore pesantezza. Proprio per questo abbiamo chiesto a Giuanluca Folì di illustrarlo. Folì è un artista bravissimo che seguo da tempo ma con cui non avevo mai avuto occasione di collaborare. In attività da più di vent’anni, ha lavorato per i maggiori magazine nazionali e internazionali e per moltissime aziende. Il suo stile armonioso e personale gli ha fatto vincere prestigiosi premi, tra cui la Gold medal della “Society of Illustrators”, “3×3”, “ADCI”, “Creative Quarterly”. Insomma, un fuoriclasse dell’illustrazione.

Mettere a fuoco un argomento

L’immagine definitiva eseguita da Gianluca Folì è la sintesi perfetta di un argomento estremamente difficile da realizzare. I bozzetti presentati erano tutti validi: è proprio questo che fa la differenza tra un buon professionista e il fuoriclasse. Riuscire a mettere a fuoco l’argomento da disegnare è fondamentale per poi offrire al committente un ventaglio di proposte tutte funzionali. Vediamo il processo creativo di Gianluca e i layout con cui poi è arrivato alla soluzione finale:


Espresso illustrazione
Il primo bozzetto di Gianluca Folì

Questa prima idea aveva il vantaggio di essere fortissima, di grande impatto. Ma in Italia alcuni argomenti sono tabù per l’opinione pubblica e la religione è tra questi. Presentare un Papa in caduta libera, tra fulmini e saette, avrebbe potuto offendere qualche lettore e perciò l’abbiamo accantonata.


Espresso illustrazione
Il secondo bozzetto per le Idee

Questo secondo bozzetto era già perfetto: scene di guerra e di sterminio all’interno della figura di Papa Pio XII.


L'Espresso magazine
La terza proposta di Gianluca Folì

L'Espresso layout
L’ultima proposta di Gianluca Folì

Con la terza proposta Gianluca Folì ci ha definitivamente conquistato: il concetto è lo stesso della precedente ma la composizione è molto compatta. L’Ultima proposta, una variante della terza, presentava il Papa nella tradizionale veste bianca, sporca di sangue in basso. Immagine potentissima (anche troppo) che graficamente però sarebbe potuta risultare troppo vuota.

In giro per Roma

Sempre nella sezione delle Idee, troviamo poi un dialogo tra Michela Murgia e la scrittrice statunitense ma di base a Roma Jhumpa Lahiri. L’occasione è l’uscita del suo nuovo libro “Racconti romani”, in cui la Capitale è al centro di tutte le storie. Con le sue contraddizioni: bellezza e trascuratezza, accoglienza e razzismo, bonomia e aggressività.

Abbiamo chiesto subito – senza alcun dubbio – a Marta Pantaleo di illustrare queste pagine. Marta è un’artista romana che conosce benissimo la città e che più volte l’ha già disegnata. Inoltre ha un tratto colorato e gioioso che si presta benissimo al tipo di immagine che volevamo. Anche in questo caso vediamo i bozzetti che ha inviato:


L'Espresso
Il primo bozzetto di Marta Pantaleo

L'Espresso
Una variante del primo bozzetto di Marta Pantaleo

L'Espresso 49
La seconda proposta di Marta Pantaleo

La scelta è andata sul primo layout: La composizione dava maggiore risalto a Roma, con i suoi famosi pini e il bellissimo tramonto. La realizzazione finale è splendida.


Espresso 49
Roma al tramonto interpretata da Marta Pantaleo

Scopri le altre sezioni del mio sito:

Qui trovi gli ultimi articoli nella sezione “Dialoghi”

Qui trovi le ultime interviste nella sezione “Discorsi grafici”


Condividi l'articolo su: