Anno Zero

Articolo pubblicato il: 30 Gennaio, 2022


Anno Zero è il titolo del nuovo numero de L’Espresso.

Il cortile del Quirinale è vuoto, in bianco e nero sulla copertina. In alto un titolo in rosso, “Anno Zero”, richiama la cupezza del famoso film di Roberto Rossellini. Perché l’elezione del presidente della Repubblica non risolve la crisi del sistema Italia: che rimane senza partiti e leader degni di questo nome, e con l’incognita del governo con cui affrontare il 2022 appena iniziato.

La cover animata è realizzata come sempre da Alessio Melandri.


Le difficoltà di stare sulla notizia

Al momento di andare in stampa l’elezione del Presidente della Repubblica Italiana ancora non è avvenuta (Sergio Mattarella sarà rieletto sabato sera, due giorni dopo). I lavori parlamentari per scegliere la figura più adatta al ruolo sono iniziati ormai da giorni e non hanno portato a nulla per le tensioni e le ripicche tra partiti politici.

Mentre un qualsiasi giornale quotidiano può seguire le notizie di giorno in giorno, L’Espresso è un settimanale e quindi – a un certo punto – deve mandare la pubblicazione in tipografia per poi farla giungere in edicola dopo circa tre giorni (è il tempo tecnico che ci vuole per la stampa tipografica, l’allestimento delle copie e la diffusione in tutta Italia). La copertina di conseguenza deve cercare di prevedere ciò che accadrà in questo lasso di tempo.

Meglio non rischiare

Noi, per esempio, avevamo preparato una copertina con quello che pensavamo sarebbe divenuto il nuovo Presidente ma, non avendone la certezza, non abbiamo perseguito questa scelta. Pensate che errore giornalistico sarebbe stato, quello di uscire in copertina con un Presidente sbagliato o – semplicemente – ancora non eletto! Sono rischi che è meglio non correre, a meno che non si voglia finire negli Annali della Storia del giornalismo come autori di una topica clamorosa.

Abbiamo quindi optato per una soluzione interlocutoria: una copertina che fotografa il caos dell’attuale situazione politica italiana senza lasciarci andare a previsioni azzardate. Chissà che la misteriosa cover che abbiamo pronta nel cassetto non riusciremo a pubblicarla la prossima settimana?

La forza dei sentimenti

Passiamo alla sezione delle Idee, la parte del giornale dedicata alla cultura e curata da Sabina Minardi. L’articolo principale è dedicato al ritorno dei sentimenti nel cinema, nella letteratura e nella musica. Paolo Di Paolo racconta i libri appena usciti – da Houellebecq a Yanagihara – i film e le canzoni che hanno riscoperto la libertà di esprimere le emozioni.


l'espresso 05
Andrea Calisi interpreta i sentimenti nel cinema, nella musica e nei libri

Illustrare le emozioni

Andrea Calisi è a mio avviso uno dei migliori illustratori italiani, un fuoriclasse. Me lo ha fatto conoscere Riccardo Falcinelli – collega e amico – e da allora gli chiediamo spesso di collaborare con L’Espresso. Andrea ha una vera e propria urgenza di disegnare e questo si riflette sui suoi lavori che hanno stili e contenuti sempre diversi. Ultimamente ha pubblicato un libro dal titolo “Baci” che parla proprio di sentimenti e anche per questo lo abbiamo chiamato per illustrare l’articolo di Paolo Di Paolo.

Andrea Calisi mi ha raccontato il bellissimo lavoro che ha realizzato in questo modo: «Mi sono concentrato più che altro sul concetto di “sentimento”. Da qui due ragazzi seduti che s’abbracciano, lui che le sussurra “In a Sentimental Mood” bellissimo standard jazz, meravigliosa l’interpretazione di Ella Fitzgerald, ancor più bella forse nella versione di Duke Ellington e John Coltrane; il testo della canzone lo trovo particolarmente adatto a questo periodo, tanto da inserirne una piccola parte del testo originale.
Sulla panchina, una mascherina appoggiata. E poi una vecchia cinepresa a riprendere la scena, quasi fosse un film».

Questa spiegazione è perfetta per capire quanto lavoro, quanta cultura e quante esperienze personali si trovano dietro un’illustrazione.


Cover Zaki
“Patrick Zaki – Una storia egiziana” la graphic novel di Laura Cappon e Gianluca Costantini
I diritti umani a fumetti

In questo numero de L’Espresso parliamo anche di un libro necessario. Si tratta di “Patrick Zaki – Una storia egiziana” (Feltrinelli Comics, con il patrocinio di Amnesty International) ed è una graphic novel scritta da Laura Cappon, giornalista inviata Rai, esperta di vicende dell’Egitto, e illustrata da Gianluca Costantini.

Costantini è autore di fumetti e attivista per i diritti umani, riesce da sempre in maniera egregia a coniugare l’impegno civile con il linguaggio universale del fumetto.

In questo volume tutta la vicenda di Zaki viene raccontata con grande precisione giornalistica: fatti, nomi, date ma anche il dramma personale e familiare del giovane studente.


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