25 Aprile

Articolo pubblicato il: 25 Aprile, 2021


La copertina animata

Un papavero gigante, un filo legato allo stelo, una donna che tiene l’altro capo perché due bambini lo possano saltare. E in alto una data: 25 aprile. La copertina del nuovo numero dell’Espresso è un omaggio di Mauro Biani alla Festa della Liberazione. Alla staffetta tra nonni, genitori e figli ancorata a un fiore che indica speranza anche se nasce dalla sofferenza: è «il fiore del partigiano morto per la libertà», è uno dei «mille papaveri rossi» dell’inno pacifista di De André. Mauro Biani disegna per L’Espresso, La Repubblica, Il Manifesto. Le sue immagini di grande contenuto sociale e politico sono immediate, simili a manifesti che ci ricordano le questioni importanti del nostro tempo.

Roma e i luoghi della Resistenza

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Alla ricorrenza è dedicato un lungo reportage di Daniele Molajoli commentato da Susanna Turco. I luoghi della resistenza nella Roma occupata dai nazifascisti tornano in una serie di immagini di ogg. Dal Portico d’Ottavia del rastrellamento del ghetto al muro delle fucilazioni a Forte Bravetta, al Ponte sull’Aniene dove i nazisti in fuga uccisero l’ultimo partigiano morto a Roma, il dodicenne Ugo Forno. Tiziana Faraoni, Photo editor de L’Espresso racconta il progetto fotografico che @daniele.molajoli porta avanti dal 2017.

Un progetto in cui il paesaggio urbano di oggi si intreccia con la memoria della città. L’idea iniziale era poter lavorare sulla città e il suo territorio, ma la formazione umanistica e la passione per un particolare periodo storico gli hanno dato la spinta a fare un salto in avanti nella narrazione. Si è rivolto alla nostra memoria storica e al periodo della Resistenza e ha scavato. Per trovare non solo il conosciuto, ma anche storie minime delle eroine di quel periodo. Ha girato la sua città rievocando dentro di lui una guerra lontana. Ha provato a guardare la città con gli occhi della Resistenza. Per sentirsi in sintonia con l’epoca si è recato nei luoghi protagonisti di quel periodo nella stessa ora e nello stesso giorno per riattivare in ognuno di noi rumori, sentimenti, paure, vittorie.


Siamo già nel futuro

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Intelligenza artificiale e riconoscimento facciale. Un articolo super interessante di Simone Pieranni. Il futuro è già arrivato ma attenzione perché potrebbe amplificare pregiudizi, concetti e disuguaglianze sociali. Chi poteva illustrare questo articolo se non Jacopo Starace, che ormai fa coppia fissa con Pieranni? Il suo stile è perfetto per presentare questo futuro distopico. La sua palette di colori è potente e diretta.


Intervista alla filosofa Barbara Stiegler

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Anna Bonalume intervista Barbara Stiegler. il colloquio è interessante: si parla di pandemia, di democrazia, di educazione e formazione. Avendo quindi bisogno di illustrare questi concetti, ho deciso di chiedere all’illustratrice Lavinia Fagiuoli di aiutarmi in questo compito. Lavinia è uscita dal Mimaster – scuola di illustrazione – da un paio di anni. In questo periodo ha iniziato a lavorare in vari settori della comunicazione visiva. Ha intrapreso un percorso di crescita professionale veloce e costante. Ha uno stile già molto personale, in cui tecniche manuali e digitali convivono perfettamente.


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